LegalPop: è fondamentale avere un manager? A cosa serve?

LegalPop, come muoversi tra musica e diritto 1
Nuova puntata di LegalPop, risponde l’Avvocato Moraschi

Manager e musica: ecco il loro rapporto

Manager, ossia il deus ex machina della carriera di un artista. Possiamo girarci intorno finché vogliamo, ma dal punto di vista commerciale la musica è spesso in mano più ai manager che alle note scritte sul pentagramma. Questo sicuramente non piacerà a chi, come noi, ama sottolineare un prodotto di qualità piuttosto che i nomi di chi si occupa di puro busisness. E’ però la realtà. Ecco perché è fondamentale avere un manager, almeno se non si vuole che un brano rimanga un segreto tra il cantante e i suoi amici più intimi.

Ce lo spiega bene l’Avvocato Renato Moraschi che, specialista in diritti d’autore, risponde alla lettera di Bernardo questa settimana e affronta tutto ciò che un artista può aspettarsi dall’operato di un manager.

Ecco come questo può determinare il futuro di un cantante.

Se anche tu hai una domanda da porre, in materia di legalità e musica, scrivi a redazione@musica361.it. In fondo alla pagina, come sempre, troverete la nostra traduzione dal linguaggio legal a quello pop.

Buongiorno,

sono un artista autoprodotto che, dopo vari anni di serate in piazza completamente gestite (anche economicamente) dal sottoscritto con l’aiuto di mio padre, ora vorrebbe fare un salto di qualità in più. Tutti i miei colleghi, anche i più giovani, sono sostenuti da un manager. Io, a parte mio padre che comunque non è un manager, ma piuttosto un appassionato di musica, non ho un manager. E’ fondamentale averne uno? A quali domande deve rispondere il contratto che stipulo con lui?

Bernardo, Lucca

Risponde l’Avvocato

Il contratto di Management è il Contratto con la C maiuscola…è l’atto da cui parte lo sviluppo ed il successo dell’Artista.

Con il contratto di Management viene stretto un rapporto di collaborazione e di fiducia con il proprio Manager col quale viene definito il proprio piano artistico ed editoriale; la titolarità delle Immagini dell’Artista medesimo ed il loro sfruttamento economico in base alla LDA.

Da ciò consegue tutto il successo dell’Artista medesimo con conseguente concretizzazione dei vari rapporti lavorativi, di ingaggio, ed in generale tutti i contratti atti a definire e pianificare il calendario delle varie attività da svolgersi nel corso della carriera artistica.

Per esempio i contratti discografici, di booking, sponsor o endorser, promozionali, radiocinetelevisivi etc.

Seppur trattasi di obbligazione di mezzi e non di risultati, le clausole che definiscono gli obblighi a carico del Manager e dell’Artista sono: la determinazione dei compensi ed il loro calcolo; la definizione delle spese di logistica; recording; la gestione dei social network dell’Artista; l’ufficio stampa con definizione a quale parte sia posto l’onere di pagamento etc. 

Fondamentali anche le modalità di risoluzione del contratto e le ipotesi di inadempimento dello stesso;

la disciplina che determina a chi appartengano le Edizioni delle Opere che l’Artista creerà durante la validità del contratto di management ed altre clausole ancora.

Inoltre va chiarito se la cessione della parte editoriale sia incondizionata e perpetua, ovvero se abbia carattere provvisorio. Al contrario potrebbero esservi limiti a carico del Manager.

DAL LEGAL AL POP

Un cantante, grazie a un manager, ha possibilità di progettare in modo strutturato il proprio successo.

Un artista deve avere un contratto con un manager. Tale contratto definisce il piano artistico ed editoriale del cantante, oltre allo sfruttamento delle sue stesse immagini. Un contratto prevede varie varie clausole, prime fra tutte la determinazione del rapporto economico. E’ bene fare chiarezza da subito. anche sulle modalità di eventuali risoluzioni contrattuali.

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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