Il rapporto tra videomaker, produttori e cantanti: la risposta dell’Avvocato Moraschi
Videomaker e cantanti. Per realizzare un buon videoclip è evidente siano necessarie entrambe le figure. L’interprete dovrà cantare il brano e molto probabilmente essere presente nel filmato, mentre il videomaker avrà il compito di fare esprimere la canzone nella sua luce migliore con una serie di immagini che formino un vero e proprio racconto del brano.
Insomma, un autentico lavoro di squadra dove i due, apparentemente, hanno pari diritti e doveri.
E’ evidente che sia videomaker che cantante abbiano un guadagno sul videoclip. Ma a chi appartiene davvero quel prodotto?
E’ di entrambi o uno dei due ha una prelazione sull’altro?
La domanda di Alfio, a cui risponde come sempre l’Avvocato Renato Moraschi, parte proprio da questa possibile discrasia nei ruoli.
Se anche tu hai una domanda da porre all’Avvocato, scrivici a redazione@musica361.it. Ogni settimana la nostra rubrica LegalPop fornisce indicazioni chiare e necessarie. In fondo a ogni articolo troverai sempre la nostra traduzione della risposta dal linguaggio Legal a quello Pop.
Gentile Avvocato,
sono un videomaker che lavora spesso con alcuni giovani artisti. I filmati che realizzo per i videoclip, talvolta mi vengono chiesti anche da certe agenzie per alcune fiere ed eventi musicali e non solo. Io però non li ho ancora concessi: non sono sicuro di poterlo fare, perché il cantante in questione non ne ricaverebbe nulla. E’ pur vero che i filmati appartengono a me, avendoli effettuati io stesso.
Posso usare quelle immagini come voglio?
Alfio (Sassari)
Risponde l’Avvocato:
La proprietà del videoclip dipende da chi lo commissiona.
In genere la proprietà spetta al produttore e/o alla major quali titolari originari e/o licenziatari.
Sia l’artista che il videomaker non possono indistintamente ed insindacabilmente utilizzare le immagini del videoclip.
Dovranno essere stipulati gli opportuni accordi con il titolare dello stesso ovvero il produttore e/o la major ed in base agli accordi intervenuti potranno utilizzare il videoclip o le immagini entro i termini convenuti.
Tale limite deriva dalla cosidetta “monetizzazione” legata allo sfruttamento economico del videoclip.
Un utilizzo non normato ed indiscriminato non consentirebbe al produttore e/o alla major di monetizzare. Di conseguenza, a seconda degli accordi intervenuti, l’Artista, che trae i propri introiti dallo sfruttamento economico delle proprie Opere e della propria immagine, non ne beneficerebbe in termini economici ovvero di royalties riconosciute… Sarebbe quindi per lui un grave danno.
DAL LEGAL AL POP
Tutto dipende da quanto è stabilito nel contratto.
Se questo prevede che il videomaker possa utilizzare le immagini a suo piacimento, sarà possibile.
Difficile però che l’interprete, non beneficiando in termini economici, non goda dei diritti che lo riguardano in termini di immagini.