Pubblicità nei videoclip: quando è da pagare e quando no
Pubblicità occulta nei videoclip? Un rischio che ogni artista deve calcolare e prevenire per non incorrere in clamorosi problemi giudiziari. D’altra parte, in certi casi, la sponsorizzazione è piuttosto esplicita. Talvolta non solo nelle immagini, ma persino nelle stesse parole del testo interpretato. Come distinguere le situazioni?
È questo che emerge dalla domanda del nostro lettore Tiziano per la rubrica LegalPop. Come sempre risponde l’Avvocato Renato Moraschi e, in fondo alla pagina, troverete la nostra traduzione della risposta dal linguaggio legal a quello pop.
Se anche tu hai una domanda da porre all’Avvocato in materia di musica e legalità, scrivici a redazione@musica361.it.
Gentile Avvocato,
So che la pubblicità occulta è un reato. Tuttavia a volte tale reato è meno lontano di quanto non si immagini. Da musicista e co-regista dei miei videoclip mi sono accorto che basta poco che cadere in un possibile errore. Se qualcuno indossa un paio di scarpe con il logo ben in vista, per esempio, e questo è distinguibile per gli osservatori più attenti, il rischio diventa realtà.
Quindi, se in un videoclip compare un logo di un marchio, devo pagarne la pubblicità?
Grazie,
Tiziano (Bolzano)
Risponde l’Avvocato
l’inserimento in un videoclip di un Marchio non necessariamente presuppone il pagamento di una pubblicità.
In alcuni casi, invece, ci sono accordi ben precisi che presuppongono una sponsorizzazione. In quei casi vi sarà un pagamento.