Locali361: Fabrique, la fabbrica musicale di Daniele Orlando

Dal Taxi Blues di via Brembo Locali361 si sposta questa settimana in via Fantoli a Milano per raccontare il Fabrique di Daniele Orlando e le ultime novità

Locali361: Fabrique, la fabbrica musicale di Daniele Orlando

Il giovane ma già storico direttore Daniele Orlando, ha inaugurato nel 2014 il Fabrique di via Fantoli, moderna struttura di 3100 posti modulabili su oltre 2000 mq, pensata per ospitare concerti e dj-set ma anche eventi d’arte, moda e cultura. A Milano l’esperienza di Orlando è da sempre legata alla passione per la musica, da quando nel 1989 cominciò a lavorare come dj al Carisma in via Santa Maria Segreta, fino alla guida del leggendario Rolling Stone di corso XXII marzo nel 2000, quando a soli 22 anni venne assunto come direttore dal proprietario Maurizio Salvadori. É così che rilancia grazie al suo team quello che tra gli anni ’80 e ’90 fu considerato il tempio del rock milanese, proponendo nuove band indie come Roy Paci e i Bluebeaters o gli acerbi Muse e il compiano Chris Cornell, oltre ad eventi come «le serate hip-hop o il “P Gold” (il Pervert d’oro) che rappresentarono il mio primo approccio rispetto ai successivi dj-set internazionali».

Quando il Rolling Stone chiude nel 2007 infatti Orlando rileva gli allora falliti Magazzini Generali di via Pietrasanta e «facendo leva su un passato di tendenza ne rispolverai l’immagine portando a Milano artisti che, come David Guetta, si esibivano in discoteche tipo il Pacha di Ibiza. Sono rimasto legato nove anni ai Magazzini». La formula funziona bene al punto che «il locale non riusciva più a contenere certi numeri di presenze e per evitare ulteriori costosissimi affitti di sale più capienti, come sempre più spesso mi vidi costretto a fare per venire incontro agli artisti, decisi di cercare uno spazio mio». E così Orlando scopre in zona Mecenate un capannone industriale ex sede della Venus Distribuzione, il più grande distributore in Italia per le case discografiche, luogo già protagonista della sua adolescenza: «Finita la terza media venni a cercare lavoro proprio qui come magazziniere. Un vero segno del destino col senno di poi: alla fine ho deciso di comprare questo spazio anche per un valore affettivo».

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L’ex capannone viene inaugurato il 18 settembre 2014 e battezzato “Fabrique”: «Un viaggio a Parigi mi ispirò questo nome semplice e accattivante, nel quale si trova un chiaro riferimento al passato di ex fabbrica del mondo musicale, una ragione di marketing legata alla discoteca Fabric di Londra e un “invito” per eventuali affitti in occasione di feste aziendali, presentazioni di multinazionali e altre iniziative non necessariamente connesse ad un brand musicale. Il tutto arricchito da un logo molto bello: et voilà!»

L’ambiente, come il nome, è curato in ogni dettaglio: palco spazioso, pareti nere, due bar con beverage di qualità, un pavimento a tre livelli, un impianto audio e luci all’avanguardia. Non a caso il Fabrique ha vinto anche il premio ONstage Award 2015 come Miglior Club d’Italia, risultato, sottolinea Orlando, dovuto «non solo alla mia esperienza gestionale ma anche alla collaborazione di tutti i soci, promoter o presidenti di società che rappresentano la musica dal vivo in Italia. E chiaramente del team al mio fianco da 15 anni, anche se la persona che, più di altri, mi ha sostenuto in questa avventura è sempre stata mia moglie Fabiola, nota dj di Radio 105».

Politica del Fabrique  è «scegliere con fiuto, e in maniera trasversale rispetto ai generi, gli artisti migliori, senza mai sottovalutare niente e nessuno», regola alla quale Orlando, dopo anni di attività, continua a mantener fede considerato anche il recente accordo esclusivo di sponsorizzazione triennale con le radio del gruppo RadioMediaset, in base al quale i rispettivi marchi, insieme o individualmente, saranno presenti all’interno della venue e sui materiali di comunicazione. Paolo Salvaderi, AD di RadioMediaset ha spiegato che questo accordo «si inscrive in un processo di sviluppo delle nostre attività legate agli artisti e ai concerti che supportiamo e produciamo, perseguendo  l’obbiettivo di attestarci  promotori attivi di eventi e presidiare con i marchi delle nostre emittenti le location dove si fa musica dal vivo: a Milano abbiamo scelto il Fabrique, il luogo dove la musica si fabbrica”. Daniele Orlando con questo accordo ha ribadito dal canto suo l’approvazione della strategia della diversificazione dell’offerta al fine di creare un brand competitivo: «La naturale intesa con RadioMediaset, partner ideale in questo momento, porta al Fabrique tre emittenti di successo che si distinguono per la forte personalità e insieme per la varietà musicale: sono sicuro che si apriranno nuovi scenari interessanti per tutti».

La programmazione del Fabrique, che in questi anni ha visto in calendario nomi come Billy Idol, Club Dogo, Massive Attack, Luca Carboni e Mika presegue ai massimi livelli: dopo gli Sterophonics lo scorso lunedì presto Liam Gallagher, Macklemore, Guè Pequeno, Noel Gallagher’s High Flying Birds, Ben Harper, Sfera Ebbasta e Francesca Michielin. Il Fabrique è un locale accogliente non solo per concerti ma anche per  eventi come i djset live con Alan Walker, Galantis e altre star internazionali o serate a tema: dalla musica anni ’90 alla tecno-dance compresi i format di successo come Random, Mamacita, Twist and Shout! e la Night at San Junipero.

https://www.facebook.com/fabriquemilano/

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Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
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