Il componente più eccentrico de Lo Stato Sociale giudice nel talent di Sky. Ma a Sanremo la pensava diversamente.
“Competitions are for horses, not for artists” commentava Lodo Guenzi in sala stampa a Sanremo dopo una domanda sulla possibile partecipazione all’Eurovision Song Contest. Sembra essere cambiata la sua idea dopo la conferma della sostituzione di Asia Argento al tavolo dei giudici di XFactor.
Una postazione che ha portato particolarmente fortuna a Fedez e Manuel Agnelli, i quali hanno visto migliorare nettamente la loro visibilità pubblica. Chi non ne ebbe un grande ritorno fu Levante o Alvaro Soler. Non si discute la scelta, quanto l’apparente incoerenza. Lunge da Musica361 affermare che chi provenga da un contesto indipendente non abbia il diritto di approdare al mercato commerciale, anzi è necessario, proprio per non rimanere nell’underground. Lo Stato Sociale ha sdoganato la propria natura mainstream con il Festival, mantenendo però quella controtendenza “indie”, un’atteggiamento volto alla novità che li ha premiati. “Una vita in vacanza” è nata con il presupposto di essere una canzone leggera, ma con un impegno importante sul sociale, un messaggio sul lavoro (come dimostrato dall’esibizione di Sanremo). Poco importa se poi l’esplosione mediatica l’abbia resa, a volte, un canzone da dj set da matrimonio, cantata da cinquantenni che interpretano il messaggio con superficialità. Non è colpa de Lo Stato Sociale, quando canti una canzone il pubblico se ne appropria, si perde il controllo di dove possa andare (come accadde con “Vieni a ballare in Puglia” di Caparezza, usata anch’essa nelle feste di matrimonio).
Era proprio quell’accezione a una musica pura, vecchio stile, senza competizioni e giudizi, che ha fatto brillare gli occhi del pubblico verso Lo Stato Sociale. La stessa musica promossa con orgoglio al Concerto del Primo Maggio a Roma, dove Lodo Guenzi è stato protagonista sul palco. Ora la sterzata improvvisa, si fa fatica a distogliere il pensiero dagli interessi in ballo. Il talent non è il male, non è quello il punto, ma è sicuramente un contesto in cui la musica vive di competizione. Se: “Competitions are for horses, not for artists” sarà curioso capire cosa ne pensano gli altri membri de Lo Stato Sociale di questa scelta e i fan storici. L’importante è che a guadagnarci sia sempre la musica e l’arte, prima del portafoglio.