L’Arena di Verona ospiterà la serata evento in ricordo di Luciano Pavarotti, “Pavarotti 10th Anniversary”, in onda il 6 settembre su Rai1.
Il 6 settembre ricorre il decimo anniversario della scomparsa del Maestro Luciano Pavarotti. Proprio il 6 settembre, con la conduzione di Carlo Conti, Rai1 omaggia il grandissimo tenore con una serata evento, su Rai1: “Pavarotti 10th Anniversary”.
Iniziano così, dall’Arena di Verona, le celebrazioni della Fondazione a lui intitolata che prenderanno vita in tutto il mondo, in ricordo di un artista che disse: «Vorrei essere ricordato come l’uomo che ha portato la lirica alle masse». E c’è riuscito, imponendosi negli anni ’60 e poi conquistando il mondo della lirica, entrando nell’immaginario collettivo per i suoi “do” e il suo immancabile fazzoletto bianco.
Cuore della serata dell’Arena sarà la vicenda umana e artistica di Luciano Pavarotti, raccontato dalle persone che con lui hanno lavorato, si sono confrontate, gli sono state vicine. Nella lista di amici che ricorderanno il Maestro spiccano Plácido Domingo e José Carreras, interpreti di uno dei momenti più alti della carriera di Pavarotti con cui diedero vita ai Tre Tenori. Tra gli amici compare anche Andrea Griminelli, flautista con il quale il Maestro si è esibito in tutto il mondo.
Se Domingo e Carreras sono irrinunciabili in un racconto sulla vita di Pavarotti, altrettanto lo sono le nuove generazioni, a cui il Maestro ha sempre rivolto un’attenzione speciale: saranno Francesco Meli e Vittorio Grigolo, due tenori italiani che calcano con successo i più importanti palcoscenici del mondo, a dare il loro contributo nel ricordare e omaggiare Pavarotti.
Non mancheranno il soprano Angela Gheorghiu e il tenore Fabio Armiliato, due artisti che il Maestro stimava molto e che aveva voluto accanto a sé in occasione del quarantennale della sua carriera nel 2001.
Ma se Pavarotti è la lirica, non va dimenticato che proprio lui ha contribuito a legarla con il pop con il suo “Pavarotti and Friends”. Un nome viene in mente in maniera spontanea, a questo riguardo, ed è quello di Zucchero: nel 1992 convinse il Maestro a cantare al suo fianco l’aria della sua nuova canzone “Miserere”.
Zucchero partecipò a tutte le edizioni del “Pavarotti and Friends” e, proprio da quel 1992, Luciano Pavarotti decise di organizzare ogni anno la grande raccolta fondi che lo portò a duettare a Modena con i più grandi artisti pop del mondo.
Per tornare alla serata dell’Arena di Verona, in quella occasione avremo modo di ascoltare un brano scritto dal Premio Oscar Nicola Piovani, eseguito per la prima volta e dedicato a Pavarotti.
Eugene Kohn, che ha condiviso molti palcoscenici con il Maestro, dirigerà l’Orchestra Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo.
Ma “Pavarotti 10th Anniversary” non è solo l’evento di Verona: il 6 settembre, a Modena (città natale del Maestro), la Casa Museo sarà aperta gratuitamente per l’intera giornata, dopo il discorso inaugurale di Nicoletta Mantonvani.
Con l’occasione sarà presentato il libro “Luciano, il sole nella voce” edito dalla Fondazione Pavarotti, che sarà presentato a tiratura limitata per la serata inaugurale all’Arena di Verona e all’interno del Museo.
Sempre dal 6 settembre sarà possibile accedere alla nuova piattaforma web “Pavarotti 10th Anniversary”, che raccoglierà tutte le attività del decennale per far conoscere il Maestro al pubblico più giovane.
L’evento di Verona sarà anche occasione di una grande raccolta fondi destinata al sostegno del Museo, che tutto l’anno è a disposizione dei visitatori. Come per “Pavarotti and Friends”, sarà devoluto una parte dell’incasso a UNHCR per il sostegno dei rifugiati.
Il 6 settembre Pavarotti verrà commemorato con eventi in Tunisia, Qatar, Oman e Indonesia, e sono in fase di progettazione appuntamenti in Cina e negli Stati Uniti.
Oltre a tutto questo, si sta lavorando anche un docufilm, con la produzione di Imagine Entertainment e White Horse Pictures, diretto dal regista Premio Oscar Ron Howard, che ha commentato così questo suo impegno: «Luciano Pavarotti ha vissuto una vita ricca di alti e bassi come un grande film drammatico e, come ogni protagonista interessante, è stato anche uomo di notevoli contraddizioni. La sua carriera è stata guidata dalle sue ambizioni artistiche, alimentate da un enorme talento e da un profondo amore per l’umanità che, oltre a instaurare un potente legame con il suo pubblico, ha plasmato la sua seconda vita di filantropo a livello mondiale. A me interessa vedere il modo in cui questa passione ha portato avanti la sua musica e il potente legame con il pubblico». Già, perché quello che chiunque riconosce a Pavarotti sono il talento, l’umanità e la passione: per la musica e per la vita.