Marco Carta “Voragine” il nuovo singolo “sperimentale” ricco di novità a livello sonoro, ci sono influenze molto attuali e dei ritmi moderni
È partito da pochi giorni il Tour “Voragine” che segna il ritorno di Marco Carta con un singolo “sperimentale” ricco di novità. L’artista sardo ha debuttato nella trasmissione di Amici vincendo l’edizione del 2008 e conquistando l’edizione di Sanremo nel 2009. Da quel momento è iniziata una carriera che lo ha visto impegnato nella realizzazione tra il 2008 e 2019 di 6 album in studio, 9 tournée e una partecipazione al programma “Tale e quale show” su Rai 1. Inoltre ha ottenuto tanti riconoscimenti, tra cui vari TRL Awards e Music Awards, due Latin Music Italian Awards, un Premio Barocco, un Premio Roma Videoclip.
Marco Carta ci racconta il suo “ritorno” e il percorso artistico dagli inizi a oggi.
Questo nuovo singolo prende il nome di Voragine. Una canzone che fotografa i tuoi 16 anni di carriera con tutte le emozioni positive e negative. Perché hai scelto un titolo un po’ negativo?
È inusualmente usato in accezione positiva. Ma non è detto che una voragine sia per forza qualcosa di negativo. Sicuramente in natura è così, ma concettualmente parlando si può usare anche in termini positivi. Ho voluto dare la capacità a questa voragine di poter contenere tutto queste cose, tra le quali ci sono anche quelle belle.
Da un punto di vista del suono è un’evoluzione verso l’elettronico. Sei in una fase di sperimentazione?
È sicuramente un singolo più elettronico. Come dici tu è un’evoluzione che realizza novità a livello sonoro, che non avevo fatto precedentemente. Ci sono influenze molto attuali e dei ritmi moderni.
Non è auto-tune ma è un plugin che dà un suono leggermente più metallico alle note nella parte finale della canzone, ma non le corregge. È qualcosa di molto impercettibile. È un nuovo sound e volevo vedere come mi poteva stare addosso: anche un modo per mettermi in gioco.
Ci saranno altri singoli e poi arriverai a un album, o solo singoli?
Voglio arrivare a fare un album perché ho sempre fatto così nell’arco degli anni. Non ho ancora ben definito i tempi, ma voglio fare questo regalo ai miei fan.
Hai iniziato anche un Tour con diverse date nel sud e nelle isole. Ci saranno delle date anche al Nord?
Il calendario è ancora incompleto. Tra 2 settimane ce ne saranno altre. Ci potranno essere dei live in autunno anche nel contesto lombardo.
Sei stato il primo vincitore di Amici del 2008 che ha sbancato Sanremo nel 2009. Quali sono stati secondo te, i pro e contro di questo clamoroso successo?
L’ho vissuta consapevole di aver fatto la cosa della mia vita. Un qualcosa di straordinario, che ha avuto dei pro e dei contro. Quando realizzi qualcosa di “pionieristico” ci saranno delle figure che guardando al passato e non saranno d’accordo. C’erano critici di vecchio stampo che mi dicevano, “non puoi vincere Sanremo perché hai fatto un Talent”.
Tanti critici attuali elogiano alcuni artisti, ma all’epoca sono stati esagerati. In rete ci sono i video di “Domenica in” dove emerge questa contraddizione. Tante critiche sono state anche molto offensive.
Il pubblico era pronto, ma la critica e il giornalismo non lo erano.
Si parla del fatto che avevi la potenza di fuoco di “Amici” alle spalle, ma poco di un singolo importante come “la Forza mia “, firmato da un grande musicista come “Paolo Carta”. Che ne pensi?
La forza che avevo alle spalle può essere stata importante sulla vittoria di Sanremo, ma non sulla durata della canzone nel tempo. Se tu oggi intoni “La forza mia”, la gente ricorda il brano, perché magari l’ha ascoltata il giorno prima.
Hai avuto la sfortuna di perdere i genitori da piccolo, hai subito tanti attacchi con la vittoria di Sanremo e i fatti della Rinascente di Milano che si sono rivelati infondati. Come fai a non perdere mai il tuo sorriso?
Non do peso a tutto questo, perché in passato abbiamo visto situazioni analoghe con cattiverie che hanno danneggiato artisti come Mia Martini. Ho imparato a schermarmi in qualche modo. È importante dare il giusto significato alle parole, anche in base al tipo di profili dai quali vengono mosse le critiche.
Voglio vivere tranquillo e sereno. La guerra non mi piace.
Nella tua carriera artistica hai fatto il doppiatore nel cartone Impy Superstar – Missione Luna Park e anche l’imitatore nel programma televisivo Tale Quale e Show. Quando è nato questo tuo talento?
Quando mi hanno chiesto di fare le imitazioni, gli ho detto che non avevo mai fatto qualcosa del genere e non sarei stato in grado di farle bene. Ho dovuto lavorarci per portarle a termine e avere dei buoni risultati.
Hai un timbro vocale particolare e una voce che nel corso degli anni ha mantenuto la potenza di quando eri giovane. Come la curi?
La voce bisogna tenerla allenata ed è il risultato dello stile di vita condotto, come per i muscoli, il viso e la pelle. C’è una componente genetica ma, bisogna darle una mano. Devi avere una vita senza eccessi e la voce è risultato di questo percorso. Io faccio una vita molto sana, mangio bene, faccio sport e cerco di non eccedere nelle cose che fanno male. Un po’ di frittura e un bicchierino di vino fanno bene a tutti.
Ora ho 39 anni e trovo che la mia voce sia più potente rispetto a quando ne avevo 22, perché la curo di più e ho smesso di fumare qualche anno fa.
Sogni un ritorno a Sanremo? Cosa ne pensi di questo cambio della direzione artistica?
Ho battuto il chiodo e ci ho provato. Ora devo trovare una bella canzone per ritornarci.
Credo che sia una cosa positiva questo cambio di direzione artistica. Conosco Carlo Conti – un grandissimo professionista – e sono molto felice per lui, e sicuramente farà un ottimo lavoro per il Festival di Sanremo.
Le date di “Voragine Tour”:
13 GIUGNO – Tito PZ
29 GIUGNO – Forte dei marmi LU
8 LUGLIO – Serino AV
16 LUGLIO – Pimentel SU
5 AGOSTO – Cuglieri OR
7 AGOSTO – Ruoti PZ
10 AGOSTO – Villa S. Maria CH
27 AGOSTO – Foggia
8 SETTEMBRE – Burcei SU
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Articolo a cura di Raffaele Specchia