Mario Biondi: anche a Pescara il live “Crooning – Teatri Italiani” uno spettacolo elegante ed essenziale, calandosi in un’atmosfera più intima e raccolta
Sta registrando ovunque sold out il live di Mario Biondi “Crooning – Teatri Italiani” grazie al quale il progetto “Crooning Underground” ha raggiunge i 100 concerti in tutto il mondo nel biennio 2023-2024.
Un progetto che dal vivo è stato declinato in vari modi. Nel precedente tour teatrale 2023 è stata proposta una formazione orchestrale di 19 musicisti senza ausilio di amplificazione per esaltare la purezza del suono degli strumenti e la sonorità dei teatri oltre alla stessa voce dell’Artista, una sfida vinta dal punto di vista musicale e molto apprezzata dal pubblico (è stato registrato il Sold Out in tutte le città in calendario).
L’Orchestra è stata riproposta ed ampliata a 34 elementi in occasione della recente “Crooning Special Night” al Teatro Antico di Taormina, un evento unico e speciale a cui hanno preso parte 16 ospiti tra artisti nazionali e internazionali, tra cui nomi di spicco a livello mondiale come Gregory Porter, Rumer, Fabrizio Bosso e altri.
Nei molti concerti all’estero (47 show in 23 paesi nel mondo in questo biennio) Biondi si è esibito con la sua storica band di 6 elementi, formazione a cui negli ultimi due tour estivi in Italia si sono aggiunti rispettivamente un violino ed un corno francese.
Anche al Teatro Massimo di Pescara lo scorso 17 novembre, in questo nuovo atto Mario Biondi ha proposto uno spettacolo elegante ed essenziale, calandosi in un’atmosfera più intima e raccolta, accompagnato sul palco da un trio inedito: Elisabetta Serio al pianoforte, Aldo Capasso al basso e contrabbasso e Francesca Remigi alla batteria.
Con questa nuova formazione, l’Artista ha arricchito e rinnovato ulteriormente il proprio repertorio live, proponendo nuovi brani oltre ai maggiori successi e ai progetti di più recente pubblicazione (Crooning Undercover, L’Oro).
In una serata d’autunno, illuminati dai profili delle insegne luminose del Teatro Massimo di Pescara, in centinaia aspettiamo davanti le porte tappezzate di locandine di uno dei quattro teatri più famosi della città. È infatti il Teatro Massimo ad accogliere stasera lo spettacolo di Mario Biondi.
Seduti nelle nostre poltrone, le luci si spengono e lo spettacolo inizia con la sua “No Show”, un ossimoro annunciato, poiché il suo è uno Show eccome! La sua presenza scenica è elegante, tutti siamo incantati a guardarlo. I brani in inglese, sua lingua di adozione, si susseguono, il pubblico lo segue, lo canta. Ogni nota, ogni parola sembra avvolgere la sala in un metaverso musicale.
La scaletta si snoda e d’un tratto ci sorprende con il ritorno alla sua lingua natia: “La Voglia La Pazzia L’idea”. Le voci del pubblico si fanno più decise, sottolineando un legame ancor più profondo grazie alle radici culturali comuni. In questo susseguirsi di lingue, scopro l’Esperanto della musica: “Bom De Doer” cullata dal suo accento portoghese trova spazio nella sua versatilità linguistica. La melodia si diffonde dolcemente, creando un ponte tra culture diverse.
Il concerto continua in questa montagna russa di idiomi. Ogni canzone è un viaggio, un’esperienza unica che ci trasporta in paesaggi sonori differenti. D’un tratto riconosco le note del suo omaggio a Francesco De Gregori “Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle, giuro che lo farò…”, la sua “Donna Cannone” fa riapprodare l’Ulisse della musica internazionale alle coste italiane, e noi, Penelopi di questo concerto in attesa del suo successo planetario, arriviamo alla fine, cantando ad occhi chiusi “This is what you are”. Ed io vado via, come sempre, lasciandomi alle spalle le porte piene di locandine del Teatro Massimo, cammino e vedo la mia ombra che mi segue “La, la, this is what you are”.
CROONING – TEATRI ITALIANI
03 dicembre: Monfalcone, Teatro Comunale
05 dicembre: Torino, Teatro Colosseo
06 dicembre: Mestre, Teatro Toniolo
08 dicembre: Napoli, Teatro Augusteo
10 dicembre: Bologna, Teatro Duse
11 dicembre: Milano, Teatro Arcimboldi
13 dicembre: Schio, Teatro Astra
14 dicembre: Firenze, Teatro Verdi
15 dicembre: Genova, Teatro Della Corte
Articolo a cura di Domenico Carriero e Vera Nabokov