“ ‘O ssaje solo tu” il nuovo brano di Marsica, una canzone d’amore felice che porta speranza ed energia a chi lo ascolta, e invita a vivere le proprie emozioni al massimo
È nata con la musica nel sangue e nell’ultimo singolo Marsica racconta di un amore corrisposto che lascia spazio alle paure del poter perdere la persona amata.
La talentuosa artista napoletana, dalla personalità sognante e un timbro vocale intenso e coinvolgente, è un punto di riferimento importante per la scena musicale locale. Il nuovo brano è una canzone d’amore felice che porta speranza ed energia a chi lo ascolta, e invita a vivere le proprie emozioni al massimo, senza pensare al domani ma fissando subito un giorno: oggi. La sua discografia è un intero viaggio introspettivo tra i vicoli di Napoli, città in cui non puoi non respirare una certa musicalità in ogni aspetto della vita quotidiana.
Apro questa intervista con il chiederti che ruolo ha la musica nella tua vita?
Ha un ruolo fondamentale, quasi principale. Ho cominciato a studiare pianoforte all’età di sette anni e ad oggi posso dire che è lo strumento che prediligo di più in quanto mi completa e mi rappresenta; dopo due anni sono entrata in Conservatorio e da quel momento ha sempre fatto parte della mia vita, è una passione che nasce da me.
Il tuo avvicinamento a questa forma d’arte ha subito influenze particolari?
Sicuramente, in questi anni ho fatto tante esperienze in città anche differenti dalla mia, ho avuto a che fare con molti professionisti del settore. Oggi se sono quella che sono è merito di tutti quei percorsi intrapresi e che ho portato a termine nel migliore dei modi. Per me la cosa più importante è sempre stata la crescita artistica.
Nel corso degli anni ti sei specializzata più sulla musica napoletana o sei partita già con questo obiettivo?
Sono partita facendo dei progetti in lingua italiana, il genere napoletano è arrivato successivamente; nel 2006 mi proposero di realizzare un progetto in napoletano e accettai questa proposta. Negli ultimi anni ho deciso proprio di cantare in dialetto e sono felicissima di questa scelta.
Marsica, recentemente hai rilasciato il tuo ultimo singolo “ ‘O ssaje solo tu”: ci racconti la storia che c’è dietro? Di cosa parla?
È un’idea nata da mio fratello che ha scelto la melodia e anche una parte del testo. Ho valutato attentamente queste proposte in studio, mi sono piaciute e mi sono subito trovata in sintonia. Questa canzone parla di un amore felice e corrisposto, ma anche della paura di perdere la persona amata. Di solito quando si ama tantissimo una persona si pensa anche ai rischi di poterla perdere per qualsiasi motivo. Offre l’invito di vivere tutte le emozioni appieno, senza farsi influenzare da pensieri negativi. Il testo è semplice e spensierato come del resto tutti gli altri. Cerco sempre di portare a chi mi ascolta dei contenuti di buon umore.
Nei tuoi brani canti anche qualcos’altro oltre all’amore?
Sono una sognatrice quindi ti dico che al 90% nei miei brani canto l’amore, sia quello felice che quello un po’ più triste. C’è un pezzo scritto qualche anno fa che si intitola “Nun te voglio”, che parla delle donne vittime di violenza. Ho voluto mettere l’accento sul fatto che loro devono ribellarsi sempre e a non nascondersi dietro a un dito.
Come approcci alla stesura di un testo? Segui un processo specifico?
Mi metto al pianoforte e scrivo sempre prima la musica, quest’ultima mi ispira e mi suggerisce le parole in base a quello che mi trasmette. L’input lo do io ma è un processo automatico quello che avviene dopo.
Come nasce la collaborazione con la tua etichetta discografica?
A luglio 2023 ho pubblicato un singolo che ha riscosso un grande successo, “T’amo”, e sono stata contattata direttamente da loro, mi hanno proposto di entrare a far parte della loro etichetta e non ho battuto ciglio, è stato un grandissimo onore, spero che questa collaborazione possa andare avanti per molto tempo.
Te l’aspettavi tutto questo successo con T’amo?
Non me l’aspettavo ma ci speravo molto, sono una persona che ha sempre i piedi per terra, dedico molto tempo alle mie cose, quando sono pronte le pubblico senza avere troppe pretese o aspettative. T’amo ha avuto una crescita immediata, già dal primo spoiler di 20 secondi, che avevo pubblicato a giugno, ha totalizzato un milione di visualizzazioni e di condivisioni; su TikTok ha veramente spopolato come sound ed è diventato un brano internazionale. Infatti, mi ha scritto tanta gente dall’America latina perché il pezzo è una bachata quindi richiama l’America del Sud. Per me è stata una gioia immensa, un successo magico che mi regala molto piacere.
Che rapporto hai con il tuo pubblico?
Stupendo, sono molto grata a loro e sono onorata di tutto questo affetto. Quando mi viene data la possibilità di cantare in qualche evento privato, o ai concerti, o feste in piazza non mi tiro mai indietro e rispondo sempre presente. Il pubblico ti dà tanto se non quasi tutto, quindi massima disponibilità. Mi piace avere un contatto diretto con loro, si instaura un rapporto di amicizia anche se li vedi solo in quelle circostanze.
Come te lo vivi il palco durante i concerti?
Me la vivo sempre con tensione, poi quando pronuncio la prima parola tutto svanisce e cerco di dare il meglio di me sul palco e di godermi l’atmosfera. Con gli anni e con l’esperienza ho imparato a gestire l’ansia iniziale, ma l’emozione è sempre grandissima e non passa mai.
Ho notato che hai una voce limpida e squillante. Ci hai lavorato sopra?
In realtà sul timbro no, è venuto tutto in modo spontaneo e naturale.
C’è un artista con il quale ti piacerebbe duettare?
Sì, ce ne sono tanti. Per quanto riguarda gli artisti napoletani adoro Eduardo De Crescenzo e adorerò per sempre Pino Daniele. Amo la napoletanità bella e pura e i due artisti sopra citati in questi anni l’hanno rappresentata al meglio. Sarebbe un sogno incontrare, conoscere, stringere la mano e magari anche duettare con De Crescenzo.
So che tu vivi nel cuore di Napoli, la città ti ispira musicalmente?
Assolutamente sì, Napoli è musica già di suo. Nel centro storico e nei vicoletti si respira un’aria melodica anche soltanto ad ascoltare la gente del posto.
C’è una canzone biglietto da visita per te?
Sì, si intitola “Tu si na carezza din’t all’anema”, è quella che il pubblico ascolta maggiormente e la più richiesta durante i live. L’ho pubblicata nel 2017, non è esplosa subito ma dopo 2 anni, a testimonianza del fatto che la musica non ha scadenza, anzi poi è diventata una hit. È un brano autobiografico che mi ha dato tantissimo, l’ho dedicato a mio marito. C’è anche un’altra traccia a cui sono particolarmente legata e si chiama “Senza ‘e te”: l’ho scritta non pensando in prima istanza a mia nonna ma poi mi sono resa conto che pensavo a lei. Nella prima strofa canto la speranza di rivederla sotto casa sua mentre passo di lì la sera. Riflettendo, tutto l’amore felice di cui ti parlavo prima lo dedico a mia nonna.
Qual è stata la più grande soddisfazione che hai vissuto all’interno della tua carriera?
Nel 2015 sono arrivata tra i 60 finalisti di Sanremo e per me era un sogno. È stata un’esperienza che mi ha inorgoglito, già arrivare lì è stato importante. La mia soddisfazione più grande resta sempre quella di arrivare al pubblico attraverso le mie canzoni, il mio focus è sempre su questo aspetto.
Il festival di Sanremo è uno dei tuoi desideri più grandi?
Sì, assolutamente, sogno di andarci da quando sono bambina, adoro proprio la manifestazione.
Come gestisci la tua popolarità sui social?
Sono una persona molto riservata, non mi concedo a mostrare parti della mia vita privata. Al 99% ci sono contenuti che riguardano prettamente la mia sfera professionale.
Di cosa ti stai occupando ultimamente? Hai già dei programmi?
Adesso sto lavorando al disco che spero uscirà nel 2024, nei prossimi mesi verranno pubblicati dei nuovi singoli e probabilmente ci sarà anche una collaborazione. Questi sono i progetti più imminenti. Il disco conterrà tutti i singoli usciti finora.
Articolo a cura di Simone Ferri