A pochi mesi dal film “Rocketman” arriva la prima e unica biografia ufficiale di Sir Elton John. Retroscena di una vita straordinaria, commovente e fuori dagli schemi di una leggenda vivente del rock.
Reginald Dwight è un ragazzo timido e dal complesso rapporto con i genitori, cresciuto in un sobborgo londinese negli anni ‘50. Porta gli occhiali alla Buddy Holly sognando di diventare una pop star.
Poi finalmente a 23 anni il suo primo concerto in America, indossando una salopette giallo brillante, una maglietta disseminata di stelle luccicanti e un paio stivali con le ali. Così nasceva Elton John.
Da allora ha inizio una carriera contrassegnata da eccessi e colpi di scena: dall’iniziale rifiuto a collaborare col paroliere Bernie Taupin alla scalata del successo mondiale. Poi le follie da rockstar, compreso il tentativo di affogarsi nella sua piscina a Los Angeles e il ballo con la Regina.
E infine gli aneddoti legati all’amicizia con John Lennon, Freddie Mercury e George Michael, le vacanze con Versace, fino alla creazione della Elton John AIDS Foundation per la lotta all’HIV/AIDS.
Una vita fatta di incredibili alti e bassi e storie vociferate dai fan ora confermate dalla sua penna riguardo musica, relazioni, passioni ed errori. In Me, Elton (Mondadori, 2019) scoprirete anche la taciuta dipendenza dalla droga che lo ha tormentato per oltre 10 anni e l’intenso percorso di disintossicazione.
E altri passaggi delicati come l’incontro col grande amore, il regista canadese David Furnish diventato suo marito e a seguire il momento in cui ha deciso di voler diventare padre, stravolgendo ancora una volta la propria esistenza. Oppure il litigio con Lady D a causa di Versace per poi far pace al funerale di quest’ultimo sei settimane prima che anche lei morisse.
Pagine dense e mature, anche se a tratti sconvolgenti, che sir Elton John ha deciso di condividere senza reticenze, sia nei suoi momenti più spassosi che in quelli più difficili, con tono schietto e appassionato.
Aneddoto dopo aneddoto, tra follie e buoni sentimenti prende forma la trasformazione di Reginald Kenneth Dwight in Elton John, paradigma di rockstar.
Una lettura divertente e toccante, un viaggio intimo nella biografia di una leggenda vivente in 352 pagine.