Monterosso, il nuovo singolo “Altalene”

Monterosso: le “Altalene” della vita, nel continuo sali e scendi di tutti i giorni, è opportuno rallentare e allacciare le cinture di sicurezza

Monterosso, il nuovo singolo “Altalene”
Monterosso

Pierpaolo e Chiara sono una coppia e soprattutto gli interpreti del duo indie pop siracusano denominato Monterosso. Lui tocca la sua prima chitarra all’età di cinque anni e resta affascinato dal mondo delle sei corde; lei inizia a fare dei musical già durante gli anni del liceo, periodo in cui si conoscono a vicenda. La musica è entrata nella loro vita solo nel 2019, con la pubblicazione di “Radici”, il brano d’esordio. Il loro nuovo singolo, “Altalene”, secondo estratto dall’EP “Casa”, parla degli sbalzi d’umore, i famosi alti e bassi che in una relazione oscillano come le altalene e ci accompagnano nel quotidiano. Quest’ultime ci distraggono dalla bellezza del momento per farci focalizzare su qualcosa che non è funzionale al gioco stesso.

Pierpaolo buongiorno e bentrovato tra noi! Come stai e come vedete la vostra musica oggi?

Questo è il periodo della raccolta, abbiamo lavorato tantissimo lo scorso anno per la pubblicazione di questo EP. Sono usciti solo due singoli finora, che io definisco ancora due capitoli di questa serie che stiamo raccontando, la storia è ancora molto lunga dato che mancano gli ultimi quattro episodi, dobbiamo ancora entrare nella fase clou del racconto. Oggi stiamo seminando e raccogliendo i primi frutti.

Com’è nato il vostro duo?

È nato in modo del tutto spontaneo nel senso che con Chiara ci siamo conosciuti nel quinto superiore. Tra noi è una storia d’amore, nel 2025 compiamo 18 anni insieme. Il progetto musicale è arrivato solo dopo 11-12 anni di relazione. Fino a quel momento non l’avevo mai sentita cantare o fare musica. Dal nulla si è presentata con un testo in inglese dicendomi che aveva scritto un brano e abbiamo cominciato questo percorso insieme. “Radici” è stata la prima traccia, titolo non casuale perché volevo segnare un inizio evidenziando questo legame simbolico tra noi.

Monterosso, il nuovo singolo “Altalene” 1
Pierpaolo e Chiara il duo Monterosso

Nasci come chitarrista. Questo è lo strumento che ti appartiene di più?

Amo il mondo delle sei corde, mi piace perfino l’ukulele.

Il nome d’uscita, “Monterosso”, da dove viene?

È il mio cognome. Può essere scambiata come una scelta patriarcale sotto un certo punto di vista, ma posso assicurare che non lo è. L’abbiamo pensato in base al concetto di casa e di famiglia.

Qual è il genere in cui vi rispecchiate?

La nostra è un’ironia e ci definiamo “indi(e)pendentemente liberi”, perché ci sentiamo così proprio nella pubblicazione della musica, sia nella scrittura che nelle melodie. Noi ci ispiriamo al mood indie, non al sound.

Appena ho letto la vostra storia mi sono venuti in mente i Coma Cose, ho intravisto delle affinità, sia stilistiche che personali. Vi ci rivedete un po’?

È vero ci sono molte somiglianze. Conosco bene Fausto, fin dai primi esordi. Percorso parallelo, destinazione diversa.

Sai già quando usciranno i prossimi singoli dell’EP?

L’etichetta ci ha proposto la formula del rilascio a cascata. Ogni 30-40 giorni viene rilasciato un singolo. Diciamo che entro fine febbraio inizio marzo l’EP sarà completamente fuori.

Monterosso, il nuovo singolo “Altalene” 2
Monterosso

Per scrivere seguite un processo creativo o no?

Personalmente mi appunto tutto sulle note dell’iPhone, è il mio taccuino, e idem Chiara. È un processo spontaneo ma anche di elaborazione.

Concentriamoci adesso sul vostro nuovo singolo, “Altalene”. Come nasce e che significato ha per voi?

“Altalene”, così come “Stupida”, il singolo precedente, sono gli unici due brani dell’EP scritti durante il periodo di convivenza. Raccontano la casa vissuta insieme e Altalene rappresenta gli sbalzi d’umore legati a concetti e preconcetti che la società stessa ti porta a pensare. Nella vita bisogna lottare con questi dogmi che ci autoimponiamo, ci scontriamo con le altalene della realtà attuale.

Per scriverlo avete preso spunto da qualche dinamica di coppia quotidiana?

Le altalene delle tasse è un fattore che invade la convivenza, l’affitto, le bollette, la macchina. Sono tutti aspetti di coppia che non appartengono solo alla sfera del sentimento ma anche della vita di tutti i giorni. “Altalene” parla della parte illuminata della luna e anche del lato oscuro. Entrambi conosciamo le proprie altalene a vicenda e questo fattore aiuta a superare quelle sociali.

Che ricordi hai della musica? C’è un episodio della tua infanzia che ti ha segnato particolarmente?

Avevo 5 anni e i miei genitori mi regalarono il computer Kid; c’era un gioco in cui dovevi comporre delle suonerie con la tastiera. Ero molto curioso di capire come funzionasse questo mondo e ho convinto mia madre ad andare a scuola di musica. È stato sicuramente un episodio di svolta, se mi ha imprigionato o liberato lo scopriremo nei prossimi anni.

Avete compreso che rapporto state costruendo con il vostro pubblico?

Una condivisione di valori, quello che arriva sono le nostre stesse sensazioni in sfumature diverse ovviamente.

Monterosso

Un vostro biglietto di visita che vi portate sempre dietro?

Penso ad alta voce e ti dico che per il pubblico femminile possono essere più attraenti dei brani come “Darcy e Bennet” o “Altalene”; i maschi invece possono buttarsi più su sonorità movimentate come “Stupida” o “Radici”. Poi ci sono le coppiette che stanno da poco insieme che possono identificarsi in “Sesso & Netflix”.

Progetti in cantiere ne avete?

Oltre a prepararsi per i live del 2025 dalla primavera in poi, stiamo pensando ad una “Casa pt. 2”, dove non ci saranno contenuti solo in lingua italiana ma anche in inglese e spagnolo. Io e Chiara ci siamo conosciuti musicalmente proprio grazie ad un suo testo scritto in inglese quindi ci sembra giusto dare un seguito.

Un sogno che avete nel cassetto che sperate di realizzare?

Sicuramente partecipare a Sanremo con la nostra musica, da cittadino italiano è qualcosa che si spera sempre.

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Simone Ferri
Simone Ferri
Ho 24 anni, vivo a Roma e nutro una forte passione per il giornalismo, in particolar modo per il settore della musica e dello spettacolo. Mi piace rimanere aggiornato con le ultime uscite musicali, scovare nuovi talenti e cantanti emergenti, intervistarli, ma soprattutto andare sempre alla ricerca della novità. Come risultato finale, si mette tutto nero su bianco, perchè le parole restano!
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