Mr. Rizzus: “La musica mi ha aiutato a trovare degli obiettivi veri”

Intervista al giovane rapper di Monza, fuori con il suo nuovo progetto discografico intitolato “Politicali Correct”

Mr. Rizzus: "La musica mi ha aiutato a trovare degli obiettivi veri"

Tanto da dire e tanto da raccontare, nonostante i suoi ventidue anni Mr. Rizzus ha alle spalle esperienza e gavetta. “Politicali Correct” è il titolo suo nuovo album, pubblicato da Honiro lo scorso primo giugno.

Qual è il tuo pensiero riguardo la censura?

Ultimamente si parla spesso di questo tema, così come di tutto ciò che può essere considerato politicamente corretto. Per questo ho voluto chiamare questo disco in questo modo, affrontando l’argomento con ironia, scherzandoci un po’ su. I miei testi sono espliciti, magari dico delle cose che molti non direbbero, perchè preferisco non farmi troppi scrupoli, esternare i miei pensieri in versione integrale.

E’ vero che hai cominciato a fare musica per una scommessa?

Non ricordo bene, comunque sì, per una cosa del genere. Sono finito in studio per caso e dal quel momento mi sono innamorato della musica e di tutto questo mondo.

Quali ascolti hanno accompagnato e influenzato la tua crescita?

Ho iniziato con 50 Cent ed Eminem, la musica che mi faceva ascoltare mio fratello più grande, per poi aprirmi alla scena rap italiana e cominciare a seguire sempre più da vicino questo genere.

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La copertina di “Politicali Correct”

Coltivi altre passioni a parte la musica?

La musica intesa a 360 gradi, perchè mi piace suonare la chitarra, non mi fermo solo al rap o alla trap, mi piace ascoltare di tutto per cercare di avere quante più influenze possibili. Poi, nutro una forte passione per i tatuaggi, ne ho un sacco, sono fissato sin da ragazzino.

Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi del tuo lavoro?

L’aspetto negativo della popolarità e non avere la libertà di poter andare in giro tranquillo, anche se mi fa sempre grande piacere incontrare i miei fan, però ci sono determinate circostanze in cui questa cosa a volte può pesare. Di lati positivi, invece, ce ne sono tantissimi, dal sentirsi appagati al sapere che le persone riescono a riconoscersi nella tua musica.

Sia nella vita che nella musica, ti reputi un provocatore?

Assolutamente sì (ride, ndr), forse nella vita un po’ meno, ma ho imparato attraverso la musica a farmi valere, perchè in passato ho subito degli abusi di potere, col tempo ho abbandonato un po’ la mia timidezza e ho cominciato a trasformare il mio lato introspettivo in qualcos’altro. La musica mi ha aiutato tantissimo a livello personale, a trovare degli obiettivi veri, a cambiare completamente vita.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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