MusicAmarcord: l’emopop di Avril Lavigne

Una delle cantanti amarcord degli anni 2000 sta per tornare nel panorama musicale dopo una malattia estenuante.

MusicAmarcord: l'emopop di Avril Lavigne

Se una generazione di ascoltatori ha speso il proprio tempo a flagellarsi con Laura Pausini, un’altra ha deciso di affogare le delusioni d’amore insieme ad Avril Lavigne. Siamo nel 2002, il periodo è quello di Mtv, in particolare di TRL, quando una giovane artista canadese decide di farsi conoscere al grande pubblico con i suoi singoli “Sk8r Boi” e “Complicated“. Si chiama Avril Ramona Lavigne, classe 1984.

Aspetto punk, teschi, cinture a scacchi, Converse e abiti neri, pronta a catapultare milioni di ragazzine in un mondo dark, ma allo stesso tempo pop. Nulla a che fare con il punk, si cantava l’amore in quel periodo e lei, in particolar modo, ne raccontava le delusioni, le promesse infrante e le speranze. Ma non solo, anche tante difficoltà di una ragazza dalla vita travagliata. Fece scalpore quando, dopo vari successi, tornò nel 2007 con il singolo “Girlfriend“, sicuramente più pop di come aveva abituato il suo pubblico. La criticarono molto, eppure “The Best Damn Thing” fu proprio uno degli album più conosciuti della cantante, con all’interno “When you’re gone” e “Innocence“.

Ha continuato a fare album fino al 2013, poi tutto d’un tratto è scomparsa dalle scene. Lei stessa ha rivelato di essere stata colpita dalla malattia di Lyme, portata da un batterio che infesta le zecche, le quali possono trasmetterlo all’uomo e agli animali (Fonte: Wikipedia). Avril ha raccontato su People il suo calvario, per il quale ha avuto enormi difficoltà per circa due anni. Lo scorso aprile, Mtv ha divulgato le foto della sua prima apparizione dopo la malattia. La cantante ha partecipato al 25° Race To Erase MS Gala di Los Angeles, mostrandosi in perfetta forma e senza accusare in alcun modo il passare del tempo. A inizio anno aveva dichiarato che è al lavoro sul suo nuovo album, a cinque anni di distanza dall’ultimo. In questi anni è cambiato totalmente il mondo della musica, si fa fatica a pensare ad Avril Lavigne, come l’abbiamo conosciuta, nel contesto odierno. Quindi sarà curioso ascoltare un nuovo lavoro, all’alba dei suoi 34 anni e con esperienze che non sono più le semplici rotture con un fidanzatino.

Ma se lasciamo una parte di noi nella musica che ascoltiamo, allora le generazioni cresciute con Avril Lavigne si ricorderanno di lei alla prima nota. La forza delle sue canzoni era proprio quella di andare a toccare il nervo scoperto. Quando è così non lo dimentichi, per questo Avril avrà sempre un posto nella vita dei nostalgici degli anni 2000.

 

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Andrea De Sotgiu
Andrea De Sotgiu
Laureato in Comunicazione, appassionato di musica e di tecnologia. Se qualcosa nasconde una dietrologia non si darà pace finché non avrà colmato la sua sete di curiosità, che sfogherà puntualmente all'interno dei suoi articoli.
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