Intorno al 2000 il mercato musicale ha subito uno dei suoi più grandi stravolgimenti: la nascita del lettore mp3. Da quel momento cambiò tutto.
La scorsa settimana, per MusicAmarcord, è stata raccontata l’importanza storica dell’iPod, un device che ha dato vita al mercato musicale online. Ma non tutti potevano accedere al livello di coolness che aleggiava intorno ad Apple, per questo le aziende concorrenti hanno inventato i lettori mp3.
I lettori mp3 nascono nel 1998, ma esplodono in parallelo con l’iPod. La grande fortuna di questi dispositivi era un funzionamento analogo a una chiavetta USB con un jack per le cuffie. A differenza di iPod, costretto a passare per iTunes per la sincronizzazione della musica, il lettore mp3 era molto meno complesso e laborioso per il caricamento dell’arte melodica. Grande fortuna per l’utente, un po’ meno per il mercato. Se Apple aveva cercato un modo per fidelizzare gli utenti al più grande portale di vendita online di musica, i lettori mp3 erano strettamente collegati all’utilizzo di software per il download “illecito”. Certo, venivano venduti con il proposito di riversare le canzoni copiate dai CD acquistati legalmente, ma la realtà è sempre stata un’altra.
Il ché fa riflettere, ancora una volta, sulla perdita di importanza dei CD ad oggi. Se prima del 2000 il CD era il top dell’avanguardia tecnologica, con il lettore mp3 la musica inizia a diventare portatile, le macchine negli anni acquisiscono la possibilità di avere una porta USB nell’autoradio ed ecco che il CD diventa bypassabile. Inoltre, avanza un mercato parallelo che diventerà un culto: le cuffie. Bose, Sennheiser, Marley, Beats, Sony, Philips e molti altri marchi devono la loro fortuna alla musica che cammina insieme all’uomo.
Tutti siamo stati possessori di almeno un lettore mp3. Se avete avuto soltanto iPod buon per voi, vi siete comunque persi un pezzo. Un brindisi a quel piccolo pezzo di metallo e plastica, con due cuffiette veramente terrificanti, che ha accompagnato le nostre estati del 2000. Hai fatto il massimo. Anche tu hai dato vita alla musica, per questo ne farai sempre parte.