Nancy Elettrico, in arte Nenzi, 18 anni di Matera ha recentemente iniziato la sua carriera da cantautrice pubblicando su tutte le piattaforme streaming (YouTube, Spotify, Amazon Music etc…) il suo primo inedito, intitolato “3 gradi e mezzo”. Il progetto nasce dalla collaborazione del producer Raffaello D’Agostino (produttore, arrangiatore musicale) con la stessa Nancy Elettrico autrice compositiva di accordi e testo. Noi di Musica361 abbiamo intervistato la giovane artista che ci ha parlato di questa canzone autobiografica, in cui descrive se stessa in modo leggero e simpatico.
Ciao Nenzi, innanzitutto presentati ai nostri amici…
Ho 18 anni, sono di Matera e mi chiamo Nancy Elettrico, in arte Nenzi, ho lasciato il cognome perché mi rappresenta: sono una persona molto energica e solare, quindi è un cognome che mi si addice.
Sei di Matera: la provincia è un limite oppure ti dà gli stimoli giusti?
Ora sono davvero agli inizi e voglio farmi conoscere bene soprattutto nella mia regione e nella mia città, però un domani mi piacerebbe guardare la mia musica da un’altra prospettiva, ora la guardo dalla prospettiva di una ragazza di Matera che cerca di fare ascoltare la propria canzone…
Ti piacerebbe percorrere altre strade artistiche?
La recitazione mi piace tanto, ma ora studio al Conservatorio canto jazz, quindi vorrei iniziare a comporre qualcosa in questo ambito, ma sempre in forma moderna, perché voglio modernizzare questo linguaggio in modo che diventi più vicino ai giovani
“3 gradi e mezzo” è il tuo debutto, vuoi parlarcene?
Volevo fare un pezzo che parlasse di me, ma non in modo dettagliato, volevo usare molte metafore e farlo in modo ironico. È un riferimento alle lenti degli occhiali, parte tutto da quello; tutti mi chiedono quanti gradi ho e io rispondo: “3 gradi e mezzo a occhio” e la canzone fa proprio così aggiungendo “e ho tre ore di sonno”, perché andavo a letto tardi per l’idea di scrivere questo testo
Usi molto l’ironia, è la tua cifra stilistica?
Sì, assolutamente, tanto simpatica e tanto ironica, è un bene capire l’ironia e la uso in un modo semplice.
Come definiresti il tuo genere e quali sono i tuoi punti di riferimento?
Il mio genere è indie, per quanto riguarda i miei artisti di riferimento, mi piacciono davvero tanto Calcutta, Annalisa, poi amo Giorgia, amo Arisa, mentre del genere indie ascolto principalmente Calcutta e i Pinguini Tattici Nucleari.
Come è il tuo rapporto con i social?
Buono, ci tengo molto a mostrarmi sul mio profilo Instagram perché è un bigliettino da visita, posso essere interessante per qualcuno che vuole contattarmi e conoscermi come personaggio, quindi cerco di avere una cura del mio profilo in modo da avvantaggiare il mio percorso creativo.
Negli ultimi anni spopolano i talent, come li vedi?
Penso che siano un trampolino di lancio, anche se non sono solo queste le vie per arrivare alla popolarità, vorrei provare con Amici, che secondo me è il talent più difficile, ma non ora. Penso inoltre che siano anche utili i concorsi canori, all’inizio ti danno visibilità, impari ad affrontare un pubblico, a essere sciolto: è una palestra.
Progetti per il futuro?
Nei prossimi mesi uscirà una nuova canzone e sto registrando un videoclip, in generale nel 2024 voglio fare davvero tanta musica!