#Notedicarta: “Dante rockstar” di Giuseppe Attardi

“Dante rockstar. L’influenza del Sommo Poeta nella storia della musica pop” di Giuseppe Attardi

#Notedicarta: “Dante rockstar” di Giuseppe Attardi
#Notedicarta: “Dante rockstar” di Giuseppe Attardi

Dante Alighieri? Sicuramente stiamo parlando una popstar ma, nel contempo, di un metallaro e di un rapper.

Il sommo poeta, l’autore della “Divina Commedia”, è il più citato dai parolieri fra i classici della letteratura italiana, «perché in realtà è l’autore che ha codificato la struttura stessa della poesia-canzone d’amore, che nasce dalla sofferenza e dalle lacrime e si nutre di malinconia e nostalgia».

Parola di Giuseppe Attardi che ha pubblicato, per Contanima, “Dante rockstar. L’influenza del Sommo Poeta nella storia della musica pop”.

Se la presenza di Dante nel “canzoniere” italiano è inevitabile conseguenza di reminiscenze scolastiche, può sembrare oltremodo strano rintracciarlo oltre i confini nazionali ma Attardi ci consegna le prove che autori come Dylan, Cohen, Bowie, Cobain, Yorke, Sepultura, Tangerine Dream e Coldplay abbiano seguito le sue tracce e la sua penna.

È evidente che l’immaginario scatenato da Inferno, Purgatorio e Paradiso sia stato declinato in tutte le lingue e in quasi tutti i generi musicali dal pop al rock, dal metal al progressive, dal jazz all’elettronica, all’indie e infine al rap.

 

#Notedicarta: “Dante rockstar” di Giuseppe Attardi
Giuseppe Attardi

La “Divina Commedia di Dante è diventato uno di quei luoghi metafisici all’interno dei quali cantautori come De André, Lauzi, Vecchioni, Guccini, Califano, Tenco, Battisti e Mogol hanno scavato nell’onirico misterioso che è il linguaggio delle assonanze su cui è basata.

E proprio dalle parole di Attardi scopriamo come e perché Dante sia riuscito ad attraversare non solo “la selva oscura” rimanendo vivo, ma anche perché dopo settecento anni dalla sua morte sia riuscito ed evitare si diventare un banale ricordo o una rimembranza accademica e lo fa navigando attraverso un cielo composto da canzoni, tra gli altri di Capossela, Clementino, Cristicchi, Sangiorgi, Antonacci e Francesco Gabbani.

E che dire dell’album con dodici brani dedicati alla figura di Pia dei Tolomei, “Pia come la canto io” della “ghibellina senese” Gianna Nannini che rende così omaggio al “guelfo” Dante?

O dei Baustelle che pubblicano l’album “I mistici dell’Occidente“, raccontando di esseri umani che con il linguaggio hanno tentato, da Dante a Giovanni della Croce, di rinnovare il verbo di Dio?

Gli stessi Colapesce e Dimartino, nel loro nell’album “I mortali” del 2020, trasfigurano le figure di Dante e Beatrice nei loro Rosa e Olindo nel brano che racconta la strage di Erba, trasformandoli negli amanti della Commedia da Bonnot e l’’ex “Assalti Frontali”, Walter Buonanno, nel suo brano “Storia di un imprecato”, che vede la partecipazione di Caparezza, li mette a confronto con Paolo e Francesca.

#Notedicarta: “Dante rockstar” di Giuseppe Attardi copertina del libro
#Notedicarta: “Dante rockstar” di Giuseppe Attardi copertina del libro

E ancora Grazia Di Michele che prende a pretesto la storia dei due amanti di dantesca scrittura per raccontare di tempi in cui ci spendiamo dietro a passioni meno carnali e più vacue nella sua “Paolo e Francesca”, inserita nell’album “Il mio blu” uscito nel 2015.

Un Dante moderno, sconvolgentemente contemporaneo, forse perché proprie le “canzonette”, più o meno colte, hanno continuato a farlo entrare nel nostro immaginario superando a volo d’angelo il tempo per ritrovarsi nel ritornello “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate“ del brano “Tra le granite e le granate” di Francesco Gabbani o nel breve video promozionale, destinato a lanciare uno dei suoi album, di Achille Lauro che ha usato il suo celeberrimo «Nel mezzo del cammin di nostra vita…».

Se desiderate avvicinarvi a Dante in un altro modo, con un altro punto di vista, in maniera alternativa, questo è un libro che fa per voi.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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