Paola e Chiara, le sister della musica italiana sono tornate al grande successo portando con loro glitter, luce e un messaggio di inclusione
Paola e Chiara, le sister della musica italiana, tornate dopo dieci anni con un’aura glitterata e scintillante, sono ambasciatrici di diversità e inclusione continuando a ispirare con la loro musica e con il loro messaggio di libertà, positività e unicità, portando gioia a milioni di fan. E ce lo confermano in questa intervista realizzata prima delle prove per “La Notte Gialla” a Chieti Scalo lo scorso 14 settembre.
A distanza di dieci anni, Paola e Chiara si sono riunite e noi non aspettavamo altro. Le abbiamo manifestate sui social, nelle serate con gli amici, cantando al karaoke. E loro, nel 2023, hanno realizzato il nostro desiderio: sono tornate, circondate da un’aurea glitterata e scintillante, che affacciandosi alla luce crea 5 milioni di colori, come i loro dischi venduti.
Paola e Chiara, eccole, il duo musicale italiano che ha saputo conquistare il pubblico con il loro stile unico e le loro performance scintillanti. I glitter e la luce sono gli elementi che caratterizzano la loro immagine e i loro spettacoli, simbolo dell’energia e la vitalità che trasmettono anche attraverso la loro musica. I glitter, segno della voglia di brillare e di distinguersi, il tocco di magia che rende ogni loro esibizione speciale. La luce, invece, simbolo di positività e la speranza, che illumina i loro nomi creando un’atmosfera calda e gioiosa.
Ma Paola e Chiara non sono solo sinonimo di spettacolo e divertimento. Negli ultimi anni, sono state anche ambasciatrici di temi importanti come la diversità e l’inclusione. Attraverso la loro musica e le loro dichiarazioni pubbliche, hanno celebrato la gioia di tutte le diversità e di tutte le unicità.
Paola e Chiara incoraggiano i loro fan a celebrare la propria unicità e a vivere senza paura di essere giudicati. Con testi che parlano di libertà e di abbattere le barriere, il loro messaggio di inclusione è chiaro e potente: “Furore”, “Solo Mai”, “Mare Caos” e la recente “Festa Totale” ne sono la dimostrazione.
Articolo a cura di Vera Nabokov
Intervista a cura di Domenico Carriero