Papiro: uscito il singolo “Wonder Woman”, la forza delle donne per uno scopo più importante
Wonder Woman è l’ultimo singolo della poliedrica artista siciliana Papiro, artista a tutto tondo capace di alternarsi in diverse arti e tutte con grande maestria. Wonder Woman non è un semplice brano, ma una dedica a tutte quelle donne con l’indole da crocerossina nei confronti di uomini. Un messaggio e un invito a comprendere che non c’è nessun uomo da salvare e che si potrebbero utilizzare tempo e fatica per cose più utili e costruttive. Insomma, un brano dedicato alle donne e alla loro possibilità di andare oltre e non fermarsi a fare da semplice balia e comportarsi invece come la celebre amazzone dei fumetti, destinata ad un bene superiore per salvare l’umanità, o comunque, a fare qualcosa di più utile. A raccontare la forza delle donne e la sua giovane, ma già importante carriera, la stessa Papiro.
Partiamo da questo nome d’arte: come nasce la scelta di Papiro?
Il nome l’ho scelto qualche anno fa, sentivo il bisogno di scegliere un nome che mi rappresentasse in quel momento. Avevo diverse opzioni, ma Papiro riusciva a tradurre al meglio ciò che ero e in parte ciò che sono oggi. Inoltre, è legato ad alcuni viaggi che ho fatto con la mia famiglia in Africa, in particolar modo in Egitto e in Marocco. Viaggi che mi hanno segnato tanto e che, ripensando a quei posti, mi fanno risentire a casa. Infine, il Papiro è stato uno dei primi strumenti per scrivere per l’uomo.
Wonder Woman è il tuo ultimo brano, ma è un pezzo autobiografico?
I miei brani sono tutti autobiografici, tutto inizia da me e dalla mia esperienza. Ho iniziato a scrivere il brano in treno ed esprime un momento di ribellione. Come dico nella canzone: molte donne cercano di salvare l’uomo, interpretando il ruolo della crocerossina e con questa voglia di aiutare il prossimo. Ciò che voglio trasmettere con il brano, è che noi donne abbiamo così tanta forza e tante capacità, che potremmo utilizzare questo nostro potere per qualcosa di utile e costruttivo e non per salvare un uomo che gioca a fare la vittima.
Un brano per le donne e quindi un messaggio ad utilizzare il proprio tempo per le cose più utili. Quindi è una sorta di monito per le donne?
Assolutamente no! Siamo nate per essere qualsiasi cosa e anche mamme, l’indole c’è ed è giusta, ma quello che dico: è di fare attenzione a chi donare le proprie attenzioni. C’è chi sfrutta questo nostro istinto e se ne approfitta.
Sei partita con Inimaginable e a seguire Wonder Woman, ma nelle tue canzoni troviamo tutto il tuo mondo artistico e la realtà che ti circonda?
Tutto parte da me e inevitabilmente ciò che racconto è una rappresentazione anche della realtà. Il racconto di un dettaglio o di una riflessione rappresentano la quotidianità e questo succederà anche nelle canzoni che usciranno prossimamente. Essendo autobiografiche le mie canzoni raccontano le mie esperienze e la mia realtà artistica.
Hai accennato ad altri pezzi in uscita, ma sei più per un progetto definito o per una musica più liquida?
La cosa che mi piace dell’album e dell’EP, è che le canzoni hanno una coerenza tra loro, o comunque fanno parte di uno stesso periodo di vita. Quindi è bello raggrupparli in un progetto unico. Tuttavia, per me è importante condividere le mie canzoni e i miei messaggi. Anche far uscire dei singoli è fondamentale per me.
Per te l’importante è condividere la tua musica, ma è per questo che ti sei dedicata a tante forme d’arte?
Sono cresciuta con una certa timidezza e insicurezza, anche se mi hanno sempre raccomandato di essere generosa e di condividere la mia arte. Ho avuto la fortuna di nascere in un contesto artistico. Infatti, sono nata tra il palco e le quinte del Teatro Club di Catania, ho avuto una grande fortuna e senza volerlo l’ho tramutata nella mia vita. Poi, è nata anche la passione del doppiaggio e il percorso da attrice, anche se l’essere cantautrice esprime ogni parte di me. Attraverso la musica riesco a condividere quello che sono.
In conclusione, come sarà invece la tua estate musicale?
Ho fatto un live in Sicilia di recente, ed è stato molto bello. Il 29 luglio avrò l’onore di aprire il concerto di Nada a Genzano e il 16 agosto aprirò il concerto di Pierdavide Carone in Campania. Queste sono le cose sicure che al momento posso dire.
Articolo a cura di Francesco Nuccitelli