Intervista al giovane artista pescarese, attualmente in radio con il singolo “Ancora”, composto da Francesco Bosco, Alessio Coppola e Francesco Altobelli
Si intitola “Ancora” il nuovo singolo di Patrizio Santo, giovane e interessante artista classe ’94, che vi consigliamo di tenere d’occhio. La canzone nasce dall’ormai rodata collaborazione con gli autori Francesco Bosco e Alessio Coppola, oltre che al suo produttore e manager Francesco Altobelli, chiudendo di fatto questo suo prolifico 2018, sancito dall’inaspettato apprezzamento di Mina che ha condiviso la cover di “Troppe note” sul proprio canale YouTube, nella personale versione interpretata dal talento pescarese.
Quale tappa rappresenta “Ancora” nel tuo percorso artistico?
Una tappa molto importante, con questo brano sono riuscito ad esprimermi al meglio, sia dal punto di vista vocale e sia per quanto riguarda il videoclip che risulta essere molto cinematografico. Una crescita artistica, dovuta alla passione e all’impegno del mio team.
In riferimento al testo della canzone, nella vita è più importante resistere o insistere?
Diciamo che sono più bravo ad insistere che resistere, ma penso che l’una non possa fare a meno dell’altra, almeno per me. Per sicurezza nel mio bagaglio le ho messe entrambe, visto che la vita è un viaggio pieno di sorprese, preferisco essere preparato!
Cosa avete voluto trasmettere attraverso le immagini del videoclip?
Con il videoclip abbiamo voluto rappresentare e trasmettere la complicità di una coppia, nell’amore, nel bene e nel male, ma soprattutto nella buona e nella cattiva sorte.
Hai scelto di continuare a collaborare con lo stesso team del tuo precedente singolo, squadra che vince non si cambia?
E’ una squadra molto forte, da questa collaborazione sono nati due brani che ci hanno dato grandi soddisfazioni. Attualmente sto lavorando ad altri pezzi e le collaborazioni saranno tante, posso dire che la squadra sta crescendo.
Quali innovazioni ha per te “Ancora” rispetto a “Cercami adesso”?
“Cercami adesso” è un brano molto radiofonico, un tormentone estivo, mentre “Ancora” è una ballad, una vera e propria canzone cantata. Anche se diversi, entrambi hanno un sound molto moderno, sono più vicine di quanto sembri.
In che direzione andrà la tua musica?
La mia musica andrà in una direzione leggermente diversa, resterò sempre nel pop italiano, ma con alcune sfumature molto interessanti. Spero che queste piaceranno anche a voi.
L’anno sta per volgere al termine, un bilancio di questo 2018?
Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni con i due singoli e con il grande riconoscimento ricevuto da Mina. Mi sono divertito ed ho lavorato con passione. Sono pronto per iniziare un nuovo anno con il mio team e collezionare ancora soddisfazioni.
Buoni propositi per il 2019?
Per il 2019 ci sarà una grande sorpresa, che non vedo l’ora di svelarvi. Stiamo lavorando a questo nuovo progetto con molto impegno, inizieremo il nuovo anno come non mi sarei mai aspettato.
Qual è l’insegnamento più grande che hai appreso dalla musica?
L’insegnamento più grande che ho appreso dalla musica, è che con la passione riusciamo a costruire cose più grandi di noi, cose che ci fanno sentire vivi, il più delle volte inaspettate, ma che riescono a realizzare i nostri sogni.