Al via dal 19 al 25 luglio la terza edizione di “Porto Rubino” tra mare, musica e grandi ospiti
Il legame tra musica e mare è sempre stato particolarmente stretto, tanto da perdere il conto delle canzoni ispirate a questo immenso gigante azzurro fatto di sogni e di gocce d’acqua.
Entrambi beni da tutelare dato che noi “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” per citare William Shakespeare, mentre l’acqua occupa ben il 71% del nostro pianeta.
Renzo Rubino ha ideato un Festival itinerante (di cui è direttore artistico) caratterizzato dalla presenza del mare, dei porti e di grandi ospiti scelti tra amici e colleghi dell’attuale panorama musicale.
Giunto quest’anno alla sua terza edizione, “Porto Rubino” dal 19 al 25 luglio toccherà alcune splendide località marittime rendendole ancora più magiche per una sera grazie ad un evento che cresce di anno in anno, destando sempre maggiore interesse su pubblico e stampa.
Come è nato il progetto?
Questa è ufficialmente la terza edizione ma in realtà il progetto è nato già nel 2018. Era il periodo dei porti chiusi, si parlava molto di sostenibilità ed ho colto l’occasione di fare un mio Festival sul mare anche per capire se il sentimento diffuso fosse quello di apertura o chiusura rispetto ai porti.
Disponevi già allora di una barca per le esibizioni?
Si, ma era molto più piccola rispetto al veliero di 22 metri che abbiamo quest’anno e che sarà il palcoscenico di ogni tappa.
Quindi vi esibirete da lì?
Esatto. Ogni sera suoniamo a bordo del veliero posto al centro del porto e il pubblico assisterà allo spettacolo dalla banchina.
Siete riusciti a fare il Festival anche nel 2020?
In realtà non solo ci siamo riusciti ma abbiamo fatto un’edizione molto bella grazie a Giuliano Sangiorgi, Diodato ed altri amici che hanno voluto partecipare.
Oltretutto lo scorso anno abbiamo realizzato un documentario poi trasmesso su Sky Arte che è stato anche selezionato per partecipare alla XV edizione della Festa del Cinema di Roma.
Quest’anno, nonostante le molte difficoltà dovute al Covid, sarà una super edizione anche perché si respira grande entusiasmo.
Nel momento in cui tutto si è sgretolato intorno alla musica “Porto Rubino” è diventato un approdo, una speranza cui potersi aggrappare.
Ci ricordi le tappe con relativi ospiti?
Il 19 luglio partiremo da Polignano a Mare (BA) con Vinicio Capossela e Micah P. Hinson. Il 21 luglio saremo a Castro Marina (LE) con Edoardo Bennato, Francesca Michielin e Fulminacci.
Il tour proseguirà quindi alla volta di Ostuni- Villanova (BR) con Michele Bravi e Roy Paci per raggiunger il 25 luglio il porto di Maruggio-Campomarino (TA) dove si esibiranno Mahmood, Francesco Bianconi, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, Motta e Gino Castaldo.
Come si può notare si tratta di ospiti molto variegati tra loro proprio perché non ho voluto puntare su di un unico target o genere musicale.
Ovviamente protagonista delle quattro tappe sarai tu. Presenterai il nuovo singolo?
Certo, si intitola “Giocare” ed è il pezzo che anticipa l’album “Giocattoli Marevigliosi”. Giocare è un po’ il manifesto del mio nuovo lavoro e mi piace l’idea che possa diventare la colonna sonora di “Porto Rubino” anche perché il mare e la barca mi riportano a quando ero bambino e d’estate da Martina Franca dove vivevo, mi recavo in spiaggia o sul mar Ionio o sull’Adriatico.
Per i biglietti?
Si possono acquistare su VIVATICKET.