Pupo ha presentato «Porno contro Amore» come l’album di una svolta importante dal lato artistico e personale.
Il disco del cantante è davvero la tappa finale di un percorso artistico e personale cominciato nel ’75 e che si conclude nel 2016, dopo alti e bassi e tante sofferenze che Pupo racconta mettendosi a nudo. «Questo disco, in cui mi sono messo a nudo, è il mio ultimo album. Ho chiuso completamente con la produzione di materiali inediti: a sessant’anni compiuti, non credo avrò un’altra occasione così onesta e genuina per raccontare una svolta così importante».
Così ha parlato Pupo, presentando “Porno contro Amore” alla stampa, riunita per l’occasione all’Hotel Principe di Savoia, in Piazza della Repubblica a Milano. Cioè, in qualche modo, il luogo da cui cominciò la carriera del cantante: «Tutto è partito da Piazza della Repubblica: quando venni a Milano, nella primavera del ’75, arrivai al numero civico 26 dove nasceva la Baby Records di Freddy Naggiar, una casa piccola che poi ha sparigliato le carte nella discografia all’epoca. Oggi ho voluto incontrare qui la stampa, perché per me è una ripartenza vera, genuina. È importante, come quella del 75, quando a settembre uscì il mio primo disco “Ti Scriverò”, da quel momento cominciai a essere Pupo».
La ripartenza, più che artistica, è umana: l’album “Porno contro Amore”, disponibile dal 1 aprile, celebra la guarigione da tanti tormenti che Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, ha finalmente risolto.
A parte il problema più noto, quello legato al gioco d’azzardo, cui dedica il brano “L’azzardo di Eva”, il tema più forte del disco è quello di un’altra «dipendenza, quella del sesso compulsivo. È stato un altro periodo difficile, si vede che in qualche modo ho un carattere portato agli eccessi. Ho voluto raccontarla perché ho superato anche questa problematica e ho risolto quella patologia. Apparentemente sembra meno grave, ma lascia un grande vuoto e provoca molto dolore».
Eccolo, questo doloroso conflitto cantato nella titletrack “Porno contro Amore” e finalmente sconfitto, come dichiara fieramente Pupo, in un’insolita dichiarazione d’amore su cui ride lui stesso: «Oggi ho superato tutti questi raptus, mi lasciavano il vuoto. Alla mia età, abbandonati i raptus, faccio l’amore volentieri ed è molto più bello: l’amore vince sempre!»
La frase sentimentale è un altro risultato del percorso personale di Pupo, che nel suo raccontarsi senza censure, racconta anche la sua situazione sentimentale: «la mia scelta sentimentale è molto azzardata, arrivata a un certo punto della vita mia, di Patricia [la sua compagna, ndr] e di Anna [sua moglie, ndr] e noi non ci siamo sentiti di distruggere quello che avevamo costruito. In fondo, sono sposato con Anna da 40 anni, quindi stiamo insieme da circa 44 anni, e da 27 anni sono legato a Patricia».
Le donne della sua vita, cui ha dedicato “Per voi due”, sono Anna e Patricia, oltre alle figlie, che l’hanno sempre sostenuto, e alla sua mamma, che quando nel ’75 vide sul primo disco il titolo “Ti scriverò una canzone” accanto a “Pupo” pensò fosse una lettera per un bambino: il cantante dovette spiegarle che quello era il suo nome d’arte.
Che, racconta tra aneddoti divertenti con Gianni Morandi e Mogol, rispettivamente contro e a favore di quello pseudonimo, gli ha portato fortuna anche all’estero: al termine delle date italiane, il tour di Pupo continuerà fino a fine anno, con molte date in Russia, dove il cantante, insieme ad altri colleghi italiani, è considerato glamour e non subisce il pregiudizio, che invece da sempre lo affligge in Italia.
«In passato il pregiudizio nei miei confronti è stato un problema e anche adesso sono sicuro che non passerà mai. Se “Porno contro Amore” fosse cantato da Vasco Rossi andrebbe meglio, anche se lui al mio confronto è un ragazzino, io sono più rock». La presunzione, racconta Pupo, gli appartiene da sempre, tanto che per questo non è mai andato a un concerto, perché non lo sopporterebbe.
Le tre canzoni sopracitate riassumono questo «concept album, con brani legati tra loro, che racconta un messaggio: io ce l’ho fatta, sono guarito per davvero, non per autoconvinzione. Sono tornato a riassaporare una realtà che non avrei pensato di vivere. Sono sereno, sono un uomo risolto, anche se devo rimanere vigile: sono nato con i demoni dentro, devo controllarli, ma ormai è un gioco. Voglio portare un messaggio, perché le persone che soffrono di certe problematiche (gioco d’azzardo, sessualità compulsiva, pornografia), devono sapere che se ne può uscire. Con un po’ di presunzione, voglio dir loro che sono l’esempio vivente che se ne può uscire, e anche bene».
In “Porno contro Amore”, c’è anche spazio per la leggerezza, con la cover di “Sarà perché ti amo”, canzone scritta da Pupo e portata al successo dai Ricchi e Poveri (nel 1981), in un riarrangiamento inedito e nei due brani scritti con Il Cile, “Non odiarmi” e “Sei tu”. Pupo chiude con gli inediti, ma continuerà a cantare nei live in Italia e all’estero e ha in mente dei progetti televisivi.
La Tracklist di Porno contro Amore
- Porno contro amore;
- Pensiero Mio;
- Se ci sei;
- L’azzardo di Eva;
- Vietato;
- Non odiarmi;
- Da solo;
- Nei pensieri miei;
- Buon compleanno;
- Sei tu;
- Vivere con te;
- Sarà perché ti amo.