“Oltre il Quartetto Cetra. Virgilio A. Savona. Scritti critici e giornalistici 1939-1998” di Paolo Somigli
Forse solo i cosiddetti boomer ricordano con precisione il Quartetto Cetra, le sue canzoni e i nomi di quel quartetto che, inizialmente composto da soli uomini e nato dalle ceneri del Quartetto Egle, solo nel 1947 raggiunse quella che fu la sua formazione definitiva, mantenuta per tutto il resto della lunghissima carriera artistica del gruppo.
Gruppo del grande rinnovamento nella musica cosiddetta “leggera” italiana; molto prima di Domenico Modugno, il Quartetto Cetra si dilettò col jazz, lo swing e si distinse subito per la sua capacità di dissacrare i testi dei classici e per essere in grado di proporre una musica ballabile che, al tempo stesso, era però intelligente e dotata di un’ironia sagace senza precedenti nel panorama musicale italiano.
Molto di tutto ciò fu dovuto alla preparazione e alle capacità soprattutto di Virgilio Savona.
Era quello con gli occhiali, Virgilio Savona e, prim’ancora che autore musicale e cantante, è stato un giornalista e un ottimo critico musicale.
Su questo Somigli nel suo libro, edito da Nardini Editore, pone l’accento.
Scomparso nel 2019, Savona, ci ha lasciato in dono quello che, grazie alla sua capacità innata di archivista, è un archivio relativo al suo lavoro, a quello del Quartetto Cetra e a quello di Lucia Mannucci conservato in maniera organizzata e intelligente.
Un lascito tangibile che oggi è curato da Carlo Savona, unico figlio di Virgilio e di Lucia Mannucci che ha curato la postfazione del libro.
Elemento di partenza del volume è stata una cartella, ritrovata da Carlo Savona nell’archivio Savona-Mannucci, in cui sono incollati, da Virgilio, stesso gli articoli ritagliati dai giornali su cui egli aveva svolto attività di critico dal 1939 al 1949.
Il volume è introdotto da un saggio, scritto dello stesso Somigli.
Si tratta di un testo indispensabile per il lettore che voglia accingersi a leggere gli articoli contenuti nel volume perché è fornita al pubblico un’interessante panoramica del mondo culturale degli anni in cui Savona svolgeva l’attività di critico e un’analisi degli ambiti e generi musicali che sono trattati da Savona.
Libro facile da leggere, molto scorrevole complice la capacità di strutturazione che Somigli ha dato al volume ben corredato da note ma, e soprattutto, grazie alla capacità narrativa di Savona.