Rosmy presenta “Inutilmente”, in attesa dell’album

Si intitola “Inutilmente” il nuovo singolo di Rosmy: una parola che racchiude un mondo, così come è stato per le sue precedenti canzoni. In attesa dell’album.

Rosmy
Rosmy. Foto: © Tiziana Orrù

Da una famiglia di musicisti non poteva che nascere un’appassionata di musica e di strumenti musicali. Rosamaria Tempone, Rosmy, in realtà alla carriera solista è arrivata solo nel 2016: prima è stata vocalist del gruppo musicale “The music Family” dei fratelli Tempone. La sua passione intensa per la musica la divide con quella per l’insegnamento: parlare dei ragazzini di elementari e medie di cui è docente di inglese le fa brillare gli occhi.

Una cosa Rosmy la precisa subito, non appena le chiedo della sua attenzione ai temi sociali: “Non vado a cercarli. Scrivo quello che vedo, le situazioni che avverto: se la società mi mette sotto gli occhi certe problematiche, mi viene naturale inserirle in una canzone”. La quotidianità ha ispirato a Rosmy un nuovo brano, “Inutilmente”, che ha al centro il fenomeno del ghosting. “Non sapevo nemmeno come fosse, però alcune persone intorno a me sono state lasciate all’improvviso dopo storie importanti. Così, senza un perchè. Non è un “ti blocco sui social”, cosa ugualmente pazzesca. Questo è volatilizzarsi senza un motivo. Il ghosting crea un trauma sociale perché lascia le persone isolate a chiedersi come mai sia successa una cosa del genere”.

Questa riflessione ha portato Rosmy a scrivere una canzone, “Inutilmente” appunto, “Per far reagire chi mi sta vicino e vive una situazione del genere, che mi ha spaventata. Io non voglio vivere inutilmente, dico questo. Per quanto riguarda me, io voglio vivere con la mia musica”.

Se Rosmy non cerca temi sociali ma questi affiorano nelle sue canzoni perché dettati dalla quotidianità, possiamo concludere di vivere in tempi non facili: “La realtà può essere triste, oggi, ma io sono felice e solare, il sorriso viene per prima cosa: alla fine io sono un’ottimista, e cerco di far passare questo pensiero anche ai ragazzi a cui insegno. Il brano “Ho scelto di essere felice” (parla di bullismo, nda) era riferito a me. Mi incoraggio a cercare la forza oltre l’insicurezza, e lo dico ai ragazzi: se tu sai chi sei, saprai rispondere a chiunque. I bulli sono ladri di felicità: non avendola la cercano negli altri, però se noi crediamo in noi stessi nessuno ci può rubare il sorriso”.

Rosmy presenta "Inutilmente", in attesa dell'album
Rosmy. Foto: © Tiziana Orrù

Chissà se per Rosmy la musica può cambiare il mondo… “Certo. La musica ha sempre cambiato il mondo. Elton John, i Beatles, i più grandi lo hanno fatto”. Certamente la musica ha indirizzato lungo certe strade la vita di Rosmy: lucana, ha vissuto a Zurigo e da 10 anni abita a Milano. “Ci sta che io sia così come sono perché la mia è sempre stata una famiglia di girovaghi. Giramondo per via della musica: i miei nonni sono nati a New York e a Parigi, hanno creato un’arpa di piccole dimensioni per trasportarla comodamente sulle navi. La Basilicata per me è un ricordo molto terreno, nel senso di cultura semplice, di cibo come i fagioli, di desiderio di stare con i piedi per terra. La Basilicata mi ricorda che le cose non cadono dal cielo, serve sacrificio”.

Tutti questi sentimenti e le riflessioni legati ad essi li troveremo nell’album di Rosmy, “Ci tengo a farlo perché non sei un artista se non hai un album personale che ti racconti con continuità. Il mio penso arriverà entro l’anno”.

Giovedì 28 giugno Rosmy sarà in concerto al Ronchi 78 di Milano (Via S. Maurilio, 7 – ingresso libero), alle ore 21.30, accompagnata alla chitarra da Renato Caruso.

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Francesca Binfaré
Francesca Binfaré
Giornalista, si occupa di musica, spettacolo e viaggi; parallelamente svolge attività di ufficio stampa. Autrice e conduttrice radiofonica dal 1989. Ha vissuto qualche tempo a Dublino, ma non ha mai suonato al campanello di Bono. Ha visto i "duri" Metallica bere un the e Slash senza l’immancabile cilindro. Affezionata frequentatrice del Festival di Sanremo e dei meandri del Teatro Ariston.
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