Rossana Casale e le storie vissute di “Round Christmas”

La poliedrica artista, con il suo personale e inconfondibile stile, mette a segno un album di valore dedicato alle storie vissute “attorno” al Natale raccontate da grandi autori della musica mondiale: George Brassens, Edith Piaf, Tom Waits, Henry Salvador, Gilberto Gil, Chico César e Maria Bethánia.

Rossana Casale e le storie vissute di “Round Christmas”
La copertina di “Round Christmas” di Rossana Casale.

Possedere – non solo materialmente parlando, ma soprattutto nel senso di avere conoscenza di qualcosa – l’intera discografia di Rossana Casale è un grande beneficio per chiunque la possegga. Molti suoi album sono veri e propri gioielli: si pensi a La via dei misteri (1986), Incoerente jazz (1989), Lo stato naturale (1991), Alba argentina (1993) e ancora Nella notte un volo (1996), Strani frutti (2000), Circo immaginario (2006). Insomma, c’è da restarne sazi per la bellezza in essi contenuta. D’altronde, per comprendere a pieno l’universo “Casale” è necessario apprezzarlo nella sua progettuale totalità in quanto non è mai stata una cantante da singolo e via, sia per la vocalità, sia per le influenze musicali imbevute soprattutto di jazz e blues.

A questo lucente mosaico si aggiunge un altro prezioso tassello: Round Christmas, progetto dedicato non al Natale in quanto festa “tutta luci scintillanti e vetrine inghirlandate”, ma alle storie vissute “attorno” al Natale raccontante da grandi autori della musica internazionale. Un lavoro molto diverso dal precedente capitolo Merry Christmas in jazz (2009), emotivamente più forte e più intenso in quanto va a scavare nella vita degli uomini, soprattutto quella vita più triste e malinconica, più nuda e cruda, ovvero tutto ciò che va oltre la melensaggine di cui questa festività è ormai sinonimo.

Rossana Casale e le storie vissute di “Round Christmas” 1Le “storie vissute” cantate dalla Casale sono quelle di George Brassens (Le Père Noël et la petite fille) e di Edith Piaf (Le Noël de la rue), ma anche quelle più spirituali di Gilberto Gil (Se eu guise falar com Deus) e di Chico César/Maria Bethánia (Invocação) o più strampalate di Tom Waits (Chocolate Jesus). Altri momenti pregevoli risultano Zat, you, Santa Claus? (originariamente incisa da Louis Armstrong), Carol of the bells (meglio conosciuta come Ukrainian Bell Carol) e C’est Noël, Mamie di Henry Salvador. Round Christmas è l’unico inedito presente, ispirato al brano di Monk, composto dalla stessa Casale insieme ai musicisti Ermanno Dodaro (contrabbasso), Francesco Consaga (sax e flauto) ed Emiliano Begni (pianoforte e cori). Ad arricchire l’eccellente combo c’è Gino Cardamone che dona un tocco speciale ad alcuni brani grazie alla chitarra archtop e al banjo tenore.

Ottimo progetto che ha goduto anche di una bella vita live in giro per teatri e jazz club di tutta Italia e che vale non solo a Natale, ma per tutto l’anno.

Sito Web Ufficiale: www.rossanacasale.it

Pagina FB Ufficiale: Rossana Casale Contact

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Andrea Direnzo
Andrea Direnzo
Giornalista, critico ed esperto musicale, opera a 360° nell’ambito della cultura e dello spettacolo. Ha frequentato il master in Critica Giornalistica per Teatro, Cinema, Musica e TV presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e ha collaborato con le più importanti e accreditate testate musicali nazionali. Dal 2007 al 2013 è stato membro della commissione artistica del Premio Mia Martini e attualmente fa parte delle giuria del Premio Tenco e della commissione artistica del Premio Valentina Giovagnini.
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