I primi passi e il successo del Festival di Sanremo raccontato da Rai Storia in concomitanza con l’edizione numero sessantotto, da mercoledì 7 febbraio a venerdì 9 febbraio alle 13.00.
È il Festival della Canzone italiana, l’evento musicale nostrano più importante dell’anno da 68 anni. Il tempo è stato scandito dai vincitori e dai vinti, la storia della musica italiana è stata scritta da chi è stato scelto e da chi è stato escluso. Tanti successi e altrettante controversie, il Festival di Sanremo è da sempre oggetto di discussione, ancor prima dei talent, dei reality e dei salotti domenicali. Sarà forse questo dualismo, fatto di contrasti, la formula segreta di questo concorso televisivo? Oppure la location, una piccola cittadina e un piccolo teatro che vincono la supremazia della metropoli?
Sono queste le premesse che ogni anno fanno avvicinare al Festival e a tal proposito Rai Cultura ha deciso di raccontare i primi sei decenni di storia con il documentario Sanremo fronteretro, una produzione curata da Enrico Salvatori, che andrà in onda da mercoledì 7 febbraio a venerdì 9 febbraio alle 13.00 su Rai Storia, proprio nella settimana del 68° Festival della Canzone italiana (in onda dal martedì 6 a sabato 10 febbraio su Rai1).
Ogni puntata, realizzata grazie alle Teche Rai, sarà arricchita da dati statistici e notizie sul Festival. Importanti i contributi di repertorio, da estratti di esibizioni canore a servizi dei TG e inchieste Rai che mostreranno i dietro le quinte.
Si comincia dagli albori, dal 1951, quando Sanremo era solo una gara musicale radiofonica al Casinò. Nel 1955, con la TV, il Festival diventò ben presto una delle cartine di tornasole del costume dell’Italia repubblicana. Nel decennio 1961 – 1970, al tempo del boom economico, avvenne la grande espansione della platea televisiva. Così il Festival arrivò ad audience di venti – venticinque milioni di spettatori, incantando la penisola per una settimana all’anno, fino ai giorni nostri.