Sax This Candy: il nuovo album “God Is My Witness”

Un’anima punk no wave quella dei Sax This Candy che hanno da poco pubblicato il nuovo album God Is My Witness

Sax This Candy il nuovo album "God Is My Witness"
Sax This Candy

“God Is My Witness”, il nuovo album di Sax This Candy, pubblicato da Vina Records in collaborazione con Grammofono alla Nitro, distribuito da Believe, esce a distanza di otto anni dal primo lavoro. La band pescarese torna con una nuova veste che aggiunge delle componenti elettroniche alla sua anima punk no-wave.

Dieci tracce registrate negli studi di Grammofono alla Nitro, a Pescara, sono il risultato di un lungo percorso di ricerca.

Abbiamo incontrato i Sax This Candy e ci siamo fatti raccontare di God Is My Witness e di come il loro sound è cambiato in questi anni.

Presentate la band a chi ancora non conosce i Sax This Candy
La nostra musica attinge di base alla no-wave statunitense e al post-punk ma è influenzata da una grande varietà di fonti: dalle atmosfere noir de Bad Seeds allo stile più nevrotico dei Pere Ubu, così come i Joy Division, Butthole Surfers, Bauhaus, The Pop Group e Black Flag.

God is my witness è il vostro nuovo album che esce a distanza di otto anni dal precedente, come e quando è nato questo nuovo lavoro?
In questi otto anni abbiamo messo insieme idee, sperimentato nuove componenti, l’elettronica su tutte, e guardato oltre il nostro classico retroterra artistico. L’attesa per l’uscita di “God is my witness” ha comunque subito l’influenza della pandemia: abbiamo voluto attendere tempi idonei per la sua uscita e la relativa promozione.

L’album si compone di dieci tracce, descrivete ciascun brano con un aggettivo
Un aggettivo per tutti: Impuro. Perché la purezza è nemica dell’arte.

In alcuni casi, i vostri testi affrontano temi legati all’attualità come “Coke & Bombs”, dove parlate di guerra. Quanto è importante, secondo voi, veicolare dei messaggi con la musica?
Tutti gli artisti e i musicisti hanno la possibilità e il dovere di veicolare messaggi, lasciando però sempre uno spazio di semantizzazione all’ascoltatore, senza imporre significati troppo netti.

I vostri testi sono scritti in inglese, avete mai pensato di utilizzare l’italiano?
No, ma ci penseremo…

Sax This Candy: il nuovo album "God Is My Witness"
Sax This Candy

I Sax this Candy nascono con l’attuale formazione o negli anni i componenti sono cambiati?
Ad oggi siamo con la line-up formata dai tre fondatori, ma nel primo disco ci siamo avvalsi della batteria di Timmy Romano. 

Quali sono le vostre band del cuore?
Le nostre band del cuore sono quelle che ci hanno forgiato e da cui traiamo la nostra costante ispirazione, in particolare quelle riassunte a inizio intervista.

C’è un brano dell’album al quale siete più legati? se sì perché?
Non ce n’è uno solo naturalmente…Tutte le tracce hanno la loro importante storia, però per rispondere alla domanda possiamo citare i singoli estratti: Human piggy banks e Headworms perché col primo abbiamo creato un’atmosfera dance che ci piace; nei nostri intenti c’è sempre quello di far ballare e ondeggiare i corpi nei concerti. Headworms invece ricalca la vena più puramente rock con schitarrate piene e taglienti che sono parte essenziale del nostro background. Non vogliamo però dimenticare l’ultimo singolo estratto, Dead End, che può essere considerato una sintesi tra i primi due.

I Sax this Candy hanno un sogno nel cassetto?
Il tempo dei sogni è passato. Ora semmai abbiamo obiettivi e antenne dritte per le opportunità intorno a noi.

Dal 2019 avete inserito nel vostro sound delle componenti elettroniche, da cosa deriva questa scelta?
La componente elettronica, ma soprattutto la ricerca che c’è dietro, ci ha dato la possibilità di sperimentare e arricchirci anche al di fuori dei nostri abituali circuiti ed influenze varie. Questo per noi è un fattore fondamentale perché ci permette di essere sempre diversi da noi stessi, ma allo stesso tempo mantenere un’identità netta e riconoscibile.

Quali sono i tre album che, secondo i Sax This Candy, tutti dovrebbero ascoltare almeno una volta?
Sarebbero più di tre ovviamente, ma stando al gioco diciamo tre album di band non nominate nel riassunto delle nostre fonti in alcune domande precedenti: “Talking Heads – Remain in light”, “PIL – Metal box”, “Dead Kennedys – Fresh Fruit for Rotting Vegetables”.

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La Redazione di Musica361 è composta da giornalisti, scrittori, copywriter ed esperti di comunicazione tutti con il comune denominatore della professionalità, dell'entusiasmo e della passione per la musica.
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