L’artista pugliese canta l’insofferenza giovanile e la voglia di ribellarsi agli schemi imposti dall’attuale società
Momenti difficili e momenti felici racchiusi in un disco, questo il contenuto dell’omonimo album d’esordio di Serena De Bari, artista che ricordiamo per aver partecipato ad “Amici“ nel 2017. Forza di volontà e capacità autocritica, questi i segreti per sopravvivere alle difficoltà del mondo di oggi.
Tematiche e sonorità, cosa abbracci in questo disco?
La selezione delle tracce è stata fatta in pieno rispetto delle mie qualità vocali, artistiche ed emozionali. L’argomento principale è l’amore nelle sue molteplici forme, mentre le sonorità che prevalgono sono elettroniche.
C’è un genere in cui ti senti più a tuo agio?
Sì, principalmente il pop-rock, ma mi adeguo a qualsiasi stile perché amo sperimentare.
Quali artisti ti hanno ispirata?
Mina, Rita Pavone, Pink, Lady Gaga, Giorgia e tanti altri.
Cosa hai voluto gridare con il singolo “Urlo sul mondo”?
L’urlo di un’intera generazione, una brano che coinvolge tutti noi giovani al fine di poter allontanarci dalla monotonia quotidiana e vivere un momento di spensieratezza.
Come valuti il tuo rapporto con i social network?
Fondamentale, ascolto spesso i consigli di chi mi segue, mi aiutano a comprendere gli aspetti caratteriali che devo ridimensionare. Oggi mi sento più matura nelle mie scelte.
L’avvento del web ha portato più vantaggi o svantaggi?
Come ogni cosa ci sono i pro e contro. Se hai un po’ di creatività la rete di permette di promuovere la tua arte nel migliore dei modi, d’altra parte ti consente di leggere quello che le persone pensano realmente di te e non sempre sono messaggi carini e coccolosi.
Esprimi tre desideri:
L’affetto eterno del pubblico, ritornare in tv ed essere felice con l’amore personale e artistico.
Qual è il tuo personale augurio per il futuro?
Che la bella musica possa farci stare bene, facendoci dimenticare per pochi minuti i nostri problemi.