Settembre: “Vertebre”, la musica nasce dai rumori di fondo della vita e la sua bellezza cura le proprie ferite
Andrea Settembre, neovincitore della categoria Nuove Proposte di Sanremo 2025, è una delle rivelazioni più promettenti della scena musicale italiana. Giovane, nato e cresciuto a Napoli, ha una voce graffiante e un talento unico nel raccontarsi e nel raccontare le emozioni della Generazione Z. Conquista ed espande sempre di più il suo pubblico unendo il dialetto napoletano al cantautorato italiano, in uno stile fresco e moderno. È sceso in pista con il nuovo singolo “Vertebre”, che ha raggiunto oltre sei milioni di stream, record! È un brano intenso e personale che parla della vulnerabilità a cui ci espongono le nostre emozioni. L’abbiamo intervistato prima che salisse sul palco dell’Ariston per l’esibizione. Ecco le sue parole!
A Musica361 abbiamo il grande onore di ospitare Settembre, artista in gara nella categoria di Sanremo giovani. Ciao Andrea, come stai?
Ciao a tutti/e, piacere mio essere qui e grazie per avermi ospitato nel vostro spazio. Sto bene, carico ed emozionato per il mio debutto all’Ariston.
Hai realizzato di essere a Sanremo? Cosa stai provando dentro di te?
È una grande emozione, sono al settimo cielo per quello che sta succedendo. La mattina mi sveglio e mi impongo nella testa di capire ciò che sto vivendo che è molto grande. Voglio salire su quel palco e voglio fare bene. Sono entusiasta! Sono davvero felice e grato alla vita per questa opportunità!
“Vertebre”, il tuo nuovo singolo, è andato virale sui social. Te l’aspettavi? Che effetto ti fa vedere come un tuo brano sia esploso in questo modo?
È strano pensare che un pezzo che ho creato perché volevo parlare di un tema che mi stava a cuore sia arrivato a tantissime persone. Non lo potevo minimamente immaginare, certe cose succedono e basta. Mi è sfuggito tutto di mano, all’improvviso ho visto che sia il brano che il video sono andati virali e ovviamente sono rimasto davvero contento.
Sia i social che Sanremo ti hanno aiutato ad allargare nettamente il tuo pubblico. Senti di avere una responsabilità maggiore adesso?
Assolutamente sì. In generale tutti abbiamo la responsabilità di comunicare in maniera sicura ed efficiente le nostre idee o i nostri pensieri. Nel mio caso, devo riuscir a veicolare dei messaggi giusti e corretti che possano essere d’aiuto o d’ispirazione per il prossimo.
Prossimi appuntamenti in agenda?
A “Vertebre” seguirà l’uscita del mio primo EP. Inoltre, ci sarà un piccolo tour di tre date, due già annunciate e una uscirà a breve. Suonerò a Roma l’8 marzo all’Auditorium Parco della Musica e l’11 aprile alla Casa della Musica di Napoli.
Questo 2025 è già partito fortissimo. Cos’altro aggiungi nella lista dei desideri?
Non me ne sto rendendo conto in realtà. Continuerò ad avere questo spirito di realizzazione step by step, mi aspetto di fare tanta musica, non vedo l’ora che arrivino i live che sono la vera sfida e di suonare in giro.
Un messaggio che vuoi lasciare a chi ci segue?
Mi piacciono i rapporti umani, voglio vedervi tutti e divertirci insieme ai concerti. Per strada quando incontro qualcuno che mi riconosce se ho tempo mi fermo anche a parlarci volentieri. Spero di abbracciare tutti in qualche modo.
