Good Times, l’album di Stefano Signoroni (composto da 8 cover in inglese, 3 brani in italiano e 2 inediti) fonde sapientemente sonorità pop a un elegante stile vintage, rievocando, seppur in chiave moderna, le atmosfere delle grandi orchestre e degli show del passato.
Il cantante, compositore, musicista e intrattenitore Stefano Signoroni presenta il suo primo album dal titolo “Good Times“, in uscita oggi 22 Aprile.
Il filo conduttore di Good Times è la passione per il mondo rétro degli anni 60 caratterizzato da grandi show musicali e artistici. Un album con un elegante stile vintage che rievoca in chiave moderna quel periodo dove la musica si fondeva interamente con lo spettacolo. La gente aveva voglia di stupirsi; si ascoltavano le grandi orchestre e voci incredibili come quelle di Tom Jones, Andy Williams, Burt Bacharach, strepitosi performer oltreché cantanti e musicisti e conduttori.
È un artista duttile Stefano Signoroni, già apparso in diversi programmi televisivi in qualità di cantante e pianista, tra questi “La Canzone del secolo” di Pippo Baudo, “Comedy Club” di Federica Panicucci e “Kalispera” di Alfonso Signorini.
Stefano ha presentato l’album ieri sera in anteprima con un strabiliante e coinvolgente showcase al Colibrì Cafè di Milano e stasera sarà in concerto al Memo Restaurant. Sul palco insieme a lui la band “The MC”, sotto la direzione musicale di Flavio Scopaz.
L’album di Stefano vanta prestigiose collaborazioni, tra cui Nicolò Fragile, che ha impreziosito questo progetto con la classe di un produttore navigato, Giordano Colombo, giovane musicista, batterista e produttore che ha creduto fortemente in questo album e Flavio Scopaz, socio storico di Stefano, con cui condivide il palco da 12 anni e da cui è nato l’incontro con Eros Ramazzotti.
È proprio con quest’ultimo artista di fama italiana ed internazionale che Stefano ha girato il mondo in tournée, dalla Siberia all’Australia fino ad arrivare in Romania a Sibiu (Capitale Europea della Cultura 2007).
Una tournée da corista e tastierista affianco ad Eros Ramazzotti. “Un’esperienza musicale e umana stupenda. Eros è una star internazionale, in ogni luogo in cui canta è amato veramente da tutti, ma è rimasto semplice e genuino nei rapporti personali”, è così che Stefano racconta questa meravigliosa esperienza.
È così Stefano: un artista libero a cui piace cantare sia italiano sia in inglese. Ama fare le cose che più gli piacciono e le sue scelte sono dettate solo da una cosa: il suo cuore.
Buona fortuna.