Bene The Kolors e le sorelline milanesi, ma i due futuri sposi hanno la chiave giusta per restare nella storia
Potrebbe bastare citare il ritorno dei The Kolors, per renderci conto musicalmente l’estate 2023 è già iniziata. Ce ne eravamo accorti settimana scorsa, con nuovi brani frizzanti che strizzano l’occhio alle radio con un ritmo da tormentone. I singoli usciti ieri, 5 maggio, sono in realtà meno convincenti, ma comunque dotati di una piacevole freschezza per cui da qua ad agosto potremmo anche affezionarcene. Proveremo a raccontare quelli maggiormente degni di nota. Tenendo presente che Fedez, il re dei tormentoni degli ultimi due anni, ha già annunciato un singolo in arrivo, interpretato insieme ad Articolo 31 e Annalisa. Insomma, curriculum alla mano, sembra che la vera grande hit dell’estate sia praticamente segnata. Ma andiamo con ordine.
Cominciamo dunque proprio dai The Kolors
Era da un anno che non li sentivamo: nel frattempo i The Kolors hanno cambiato etichetta (sono passati alla Warner). Ora Stash e compagni tornano a farci ballare con una canzone dal titolo già molto esplicito: Italodisco.
Le basi elettroniche sono un espediente per omaggiare la musica gli anni ‘80, come lo stesso testo sembra suggerire. Sembrano non crederci fino in fondo per la verità, infatti il ritmo sincopato non è certo quello della Disco anni’80. Anzi, non c’entra proprio nulla. Tuttavia, il nuovo pezzo dei The Kolors è un grande tuffo nella nostra canzone che fu. Con loro si ascoltano suoni ormai certamente non più moderni, ma comunque ancora innovativi. Inoltre la voce di Stash si conferma tra le poche vere novità degli ultimi anni per la musica italiana. L’unico che può interpretare un pop dei tempi nostri, usando una musicalità di quarant’anni fa e rimanendo credibile. Perché non scimmiotta nulla, al massimo ci infarcisce di citazioni.
Si va persino negli anni ‘60. Non solo infatti si parla di Righeira e Moroder tra cassa dritta e nebbia fitta. Tra un “forse sì forse no” di pupiana memoria, c’è spazio anche per “gli occhi tuoi” già cantati tempo prima da Dino. E poi c’è il ricordo del Festivalbar. Probabilmente un po’ una ruffianata, ma dobbiamo ammettere azzeccata.
Quando si parla di estate e musica, la famosa kermesse è ancora la prima associazione che viene in mente, a distanza di ormai 15 anni dall’ultima edizione.
I The Kolors ricordano il Festivalbar, ma non sono gli unici.
Paola e Chiara, infatti, ci ricordano automaticamente le ultime belle edizioni della manifestazione estiva. Mare caos non non ha la forza di Festival o Vamos a bailar, ma segna forse in modo ancor più decisivo il ritorno in coppia delle due sorelle. Con un “Furore” pronto a far ballare in estate dopo aver infiammato Sanremo, Paola e Chiara sono alla vigilia di un grande tour estivo che sarà anticipato dalla doppia data milanese di metà Maggio. Intanto ecco il nuovo pezzo. Si parla della voglia di viaggiare al mare, andare lontano dalla quotidianità della città. Tutto in nome di un diritto alla felicità, senza pensieri. Un’epochè, per usare un’espressione filosofica, con cui ci si mette tra parentesi rispetto al mondo esterno, per ritrovare se stessi. È lì che tutto ciò che non ci appartiene perde senso.
Mare caos è una ballad con sfumature latine. Un pezzo che non esagera, ma conserva lo spirito di Paola e Chiara. Ancora uniche nel loro modo di cantare all’unisono con due voci che appaiono come una. Altro fattore da non sottovalutare: potrebbe essere l’occasione, dopo tanti mesi, di associare il mare a un brano che non sia la sigla di Mare fuori. Dio benedica Paola e Chiara.
Se si parla di estate, si pensa inevitabilmente ad agosto. Proprio il mese raccontato dai Coma_Cose.
Vedrete quante volte ci capiterà di ascoltare e ripetere questo brano. Lo abbiamo fatto sempre con i pezzi che parlano di un mese: è valso per I giardini di marzo, Luglio, Settembre, Novembre. Ecco perché Agosto morsica promette di avere più successo alla lunga che non adesso. Il duo non tradisce le aspettative con il genere indie che caratterizza le ultime generazioni di cantanti. Si tratta di un brano che riecheggia tutte le sensazioni che rievocano l’estate. Dai profumi all’alba sulla spiaggia. Così cita il ritornello
E mentre il sole scalda, c’è un vento che sparpaglia, i tuoi pensieri nell’aria che se non sai dove farli atterrare prova sulla mia spiaggia. Ho un aeroporto al posto delle braccia
Impossibile insomma non provare una voglia d’estate ora e un’empatia tra qualche mese con questa canzone, che sarà senz’altro la descrizione dell’estate di molti.
I più convincenti, però, sotto il profilo melodico orecchiabile sono Matteo Romano e Luigi Strangis
Le due giovanissime promesse del pop italiano interpretano insieme Tulipani blu. Questi simboleggiano la tranquillità, come afferma Strangis. D’altro canto la canzone è un’altra espressione di voglia di libertà e spensieratezza. L’estate è questa. I due ragazzi meritano molto spazio: la speranza è che tutti se ne accorgano. È sempre difficile in estate emergere, con tanti artisti che vogliono farsi sentire. Ma se si entra nel cuore della gente, presto o tardi il messaggio arriva. E loro sapranno farsi sentire.
Classifiche Fimi. Podio come settimana scorsa, con Blanco e Mina davanti a Lazza e a Annalisa nei singoli più venduti. Da rilevare la classifica dei vinili: spicca il primo posto di Silent Bob e Sick Budd. Gli appassionati di rap li conosceranno già da un po’ di tempo, intanto in silenzio stanno scalando sempre di più le graduatorie. Potremmo sentirne parlare ancora di più tra qualche tempo..