X Factor, Sanremo Giovani e testi per artisti importantissimi: Tony Maiello racconta la sua esperienza nel mondo della musica a Musica361.
Tony Maiello, all’anagrafe Antonio Maiello, è un cantautore italiano che vanta numerose esperienze nel mondo della musica, tra cui la partecipazione ad X Factor e la vittoria a Sanremo Giovani tra le nuove proposte. Il ragazzo si è raccontato ai microfoni di Musica361.
Ad aprile è uscito il tuo nuovo singolo “In alto”. Come è nato il brano?
“In Alto”, in un primo momento, è nato come una sorta di mantra, un modo per predispormi al pensiero positivo. Successivamente, è diventato un brano per poter estendere questo mio pensiero di vita e guardare le cose da un’altra prospettiva.
In autunno, poi, uscirà il tuo nuovo album. Ci dai qualche anticipazione?
È un album con tanta verità, valore che si sta perdendo di vista negli ultimi tempi. Ogni tanto ci sta la canzone “usa e getta”, ma poi bisogna ritornare alla vita di tutti i giorni, parlare di cose vere, quelle che smuovono l’anima e non fare della musica e delle parole uno strumento per non so quale business.
Hai partecipato alla prima edizione di X Factor, arrivando in finale. Quanto è stata importante questa esperienza per la tua carriera?
Molto, porto dentro di me tutti quei momenti. È stata la mia prima vera esperienza, mi ha aperto le porte verso la musica.
Dopo il talent, hai avuto un contratto dall’etichetta discografica indipendente “Non ho l’età” di Mara Maionchi, che è stata anche tua coach. Che rapporto hai con lei?
Ho un bel rapporto con Mara, tra alti e bassi ci siamo sempre rispettati. Ci sentiamo poco, ma è sempre un grande piacere.
Nel 2010, invece, hai vinto Sanremo Giovani. Ti aspettavi questa vittoria?
No. Puntavamo a fare almeno una bella figura nella prima puntata. Già andare in finale era tanto, figuriamoci vincerlo.
Hai scritto canzoni per Laura Pausini, Francesco Renga e Giorgia. Ti piacerebbe collaborare con qualche altro artista?
Mi piace collaborare e non competere, citando Jodorowsky. Ogni persona ti regala nuove esperienze, nuove emozioni: è bello mettersi in gioco. Collaborerei con chiunque, purché stimoli la mia parte artistica.
Nel 2013 sei stato un giurato dello Zecchino d’oro. Ti sei trovato bene in quel ruolo? Lo rifaresti?
Mi sono divertito e lo rifarei. Stare a contatto con i bambini ti rigenera, sono anime ancora non plagiate da una società sempre più competitiva e in rovina.
Hai già nuovi progetti dopo l’uscita dell’album?
Mi piacerebbe fare un po’ di in-store: vorrei presentare il disco in giro personalmente. Sto già scrivendo per il futuro e spero che, dopo l’uscita di questo album, la musica continui ad essere una costante della mia vita.