V?k, la mia musica tra influenze e contaminazioni

V?k: “Superficie” il nuovo singolo che gioca con sonorità estive e leggere senza rinunciare a riflettere e raccontare un percorso

V?k, la mia musica tra influenze e contaminazioni
V?k il nuovo singolo “Superficie”

Victor Uckmar, meglio conosciuto come V?k, è un cantautore a tutto tondo. Un giovane cantautore in grado di esaltare la propria idea di musica attraverso molteplici influenze. Dalle contaminazioni culturali, alle influenze melodiche e nonostante la sua giovane età, ha vissuto in diverse città europee di spiccato rilievo, nel panorama musicale contemporaneo: Genova, Milano, Guildford e Londra.

Il suo nuovo singolo “Superficie”, è un brano in lingua italiana, ma segna anche l’inizio di nuovo percorso fatto di musica e che si concretizzerà con un EP prossimo all’uscita.

Superfice” è un singolo che vuole giocare con le sonorità estive e leggere, senza però tralasciare la volontà di comunicare e condividere messaggi importanti. Senza perdersi nelle apparenze, per non cadere vittima delle invidie altrui. Rimanere in superficie per andare avanti.

Ciao Victor, benvenuto tra le nostre pagine. Questo è un periodo particolarmente impegnativo per te, ma quali sono le emozioni che ti accompagnano in questo percorso?

Sono stanco, ma solo perché ci sono tante cose da fare in questo momento (ride ndr.). Sto studiando, sto lavorando e sono tutte cose che mi occupano tanto tempo, ma che sono utili per la mia crescita. Sono tante quindi le emozioni che mi accompagnano in questo mio percorso. Posso però dire che sono entusiasta di questo percorso.

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V?k

La tua è una musica fatta di sfumature e unioni. Quanto però, queste tue esperienze e questi tuoi viaggi, hanno influenzato la tua musica?

Sono nato e cresciuto in un contesto internazionale, la mia famiglia ha origini sudamericane, io ho studiato tedesco e ho viaggiato molto. Per me quindi, stare intorno a tante culture, è la normalità. Sono contento però di aver trovato un equilibrio tra tutte queste influenze. Sfumature che mi hanno portato ad avere anche una certa libertà nello scrivere e nel raccontare determinati temi. Ho conosciuto tante persone che mi hanno regalato tante prospettive diverse della vita.

Parlando di musica, è uscito da poco “Superficie”, il tuo nuovo singolo in lingua italiana. Come nasce però questo brano?

È stato forse il terzo o il quarto brano che ho scritto in italiano. È stato più uno sprono di mio padre, che mi chiedeva di fare un qualcosa di più leggero. Così, ho preso la palla al balzo e, nell’estate di due anni fa, ho scritto “Superficie”.

Un brano che sicuramente ha una sua leggerezza, ma che nasconde comunque una voglia di raccontarsi…

Ho cercato di bilanciare il tutto. Volevo proporre un qualcosa di più morbido rispetto alle mie precedenti produzioni, ma allo stesso tempo non volevo rinunciare a riflettere e a raccontare un percorso. A me piace vivere e raccontare il quotidiano, spero di esserci riuscito con questo brano.

V?k - Superficie - Cover
V?k – Superficie – Cover

Non è quindi il tuo primo singolo in lingua italiana, ma come mai hai deciso di cantare in italiano, visto che all’estero forse è più facile fare musica in lingua inglese?

Come prima grande scelta, avevo deciso di cantare solo in inglese. Anche perché all’estero è la lingua più usata. Inoltre, avevo il timore nello scrivere in italiano; anche perché ci sono delle differenze tecniche enormi tra l’italiano e l’inglese per la musica. Due anni fa però, dopo alcuni brani scritti in inglese, ho deciso di provare un qualcosa di nuovo. Sentivo delle emozioni particolari, che non riuscivo a mettere su carta. Così, senza pensarci troppo, ho provato a scrivere in italiano. È uscito così un progetto che mi ha subito colpito.

“Superficie” quindi avrà anche un continuo?

Sì! Ci sarà un mini EP che sarà composto da 4 brani e racconterà la mia vita da persona iperemotiva e sensibile. Saranno quattro scenari molto diversi e saranno legati ai quattro elementi: acqua, fuoco, terra e aria. “Moai” è stato il primo capitolo e riguarda la terra, “Superficie” riguarda l’elemento dell’acqua, il prossimo singolo sarà “Incendio” e racconterà il fuoco e l’ultimo singolo, che uscirà presto, riguarderà l’aria. Se tutto va bene l’EP uscirà ad ottobre.

Genova è casa tua, anche se ormai sei un cittadino del mondo con tutti i tuoi viaggi. Tuttavia, Genova è anche la casa del cantautorato italiano, tantissimi nomi sono partiti da lì: Fabrizio De André, Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e tanti altri. C’è un filo di responsabilità nel fare musica e venendo da Genova?

È una bella responsabilità! Ovviamente non mi voglio mettere al loro livello, questi sono artisti che hanno fatto la storia. A me interessa portare avanti la mia musica e continuare con il mio percorso. Poi, perché no, magari anch’io diventerò importante per Genova in futuro.

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Il 20 giugno hai partecipato ad un evento importante a Londra, per presentare il tuo nuovo singolo. Come sarà però la tua estate musicale?

L’evento del 20 giugno è stato emozionante ed è stato bello poter interpretare dal vivo il mio nuovo brano. Tuttavia, cercherò di finire i miei studi per potermi dedicare poi completamente alla musica. Quindi, la mia estate non sarà molto musicale. Tuttavia, spero di riuscire ad organizzare un evento per quando uscirà il mio EP.

Articolo a cura di Francesco Nuccitelli

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