Gli Zero Assoluto tornano convincendo come tanti anni fa. Ma non sono l’unica bella notizia di questa settimana
Una canzone degli Zero Assoluto è una certezza. In tutti i sensi. Sia in quello più positivo, per cui si può andare a colpo sicuro sul fatto che piacerà. Sia in quello malizioso, per cui prima ancora di ascoltarlo si sa già con quale ritmo racconterà la sua storia. In fondo, però, va bene così: perlomeno quando la musica è bella, fa piacere immergersi in qualcosa che abbia un po’ il profumo del rifugio sicuro. Specie di questi tempi, in cui molti propongono tanto rumore e poca musica, ascoltare qualcuno come gli Zero Assoluto può solo farci bene.
La nuova canzone degli Zero Assoluto si intitola Sardegna.
Così, se qualcuno non lo aveva ancora immaginato, il duo cerca di tornare ai fasti di anni fa puntando alle hit estive con questo brano. C’è sempre quel piacevole ritmo capace di dare freschezza e romanticismo al tempo stesso, proprio come nello stile che ha fatto innamorare i loro fan. La canzone racconta l’amore dal punto di vista della sua routine, che non viene a quel punto disdegnata quando non viene più vissuta. La voglia di immergersi nelle vacanze della Sardegna è quindi reale: lì, nella spensieratezza dell’estate, si trovano i migliori ricordi di una coppia che vuole riconquistarsi come prima. Al tempo stesso l’idea del mare rappresenta solo una sensazione che sembra urgente più che altro nel momento in cui si vuole scappare da tutto. Per il resto c’è l’amore, con le sue emozioni e le sue nostalgie.
In fondo le canzoni degli Zero Assoluto lasciano sempre anche un velo di malinconia. Ed è proprio la loro straordinaria capacità di trasformare questo sentimento nella bellezza di essere tristi, che li fa distinguere da tutti gli altri.
Con musica vera e parole sincere, gli Zero Assoluto convincono ogni volta, facendoci chiedere come mai per tanti anni se ne fossero perse le tracce. In ogni caso, stasera al Fabrique di Milano è previsto il tutto esaurito per il loro ritorno sul palcoscenico. Era ora che la musica ci desse belle notizie.
Così come arrivano dall’ascolto di Un’altra ora, la nuova canzone di Ariete. La cantante rivelazione dell’ultimo Sanremo, lancia un singolo prodotto nientemeno che da Michelangelo. Il brano racconta di un amore irrinunciabile, per cui si vorrebbe vivere ogni istante insieme al partner. Compreso il sonno: così ci si sogna a vicenda e non si resta soli nemmeno durante la notte che imporrebbe le distanze.
Ariete conferma così le sue qualità vocali e la sua capacità di creare melodie su un ritmo frizzante che ci fa ballare lasciandoci nella testa ogni singola parola del ritornello. L’arrangiamento ha qualche sonorità anni ’80 e questo non può che fare felici gli amanti della bella musica.
Resta nelle orecchie anche Flavio, la nuova canzone di Gazzelle.
Ovviamente si tratta di una canzone autobiografica. Per chi non lo sapesse, infatti, Flavio è il vero nome del cantautore romano, che ha scritto il brano insieme a Federico Nardelli. Con uno stile indie, Gazzelle convince con il suo Flavio dai, Flavio dai, pronto a diventare tormentone. Il significato della canzone sembra preciso. Si parla delle sue eterne insoddisfazioni, di un pessimismo e di una sfiducia nel mondo che portano a stancarsi presto di tante situazioni. Alla fine di una settimana senza sprint, però, arriva la domenica in cui ci si ricarica per dare spazio a fantasia, vitalità e creatività. Siamo sicuri: di questo Flavio dai ripetuto ben 40 volte in tre minuti, si parlerà a lungo. E non solo per l’estate 2023, di cui probabilmente sarà uno dei maggiori simboli.
Dargen D’Amico, questa settimana in radio con Pelle d’oca, probabilmente ha già usato la sua cartuccia migliore al Festival dello scorso anno, con Dove si balla.
Tuttavia al secondo ascolto, Pelle d’oca rimane in testa. Se non altro per quelle sonorità del ritornello, che sembrano ripescare dalle tradizioni orientali. La canzone, infatti, è un omaggio al Giappone e all’amore per i gatti, a cui il protagonista si paragona. C’è sempre però un gap nei pezzi di Dargen: la sua vocalità svogliata, che non sa in quale genere affondare (reggaeton? hip hop? indie?). Perché si deve dare costantemente la sensazione che non occorra essere cantanti per interpretare la musica nel mondo di oggi?
Classifiche Fimi: prosegue il terzetto di testa nei singoli più venduti, con Blanco e Mina davanti ad Annalisa e Lazza. Recupera moltissimo, dopo la partecipazione all’Eurovision, anche Marco Mengoni che torna quarto con Due vite, subito davanti a Tango di Tananai. Sanremo 2023, zitto zitto, è arrivato fino a fine maggio con brani che non dimenticheremo. Attenzione, a proposito dell’ultima edizione del Festival, anche alla classifica degli album. Nella settimana d’esordio, il nuovo lavoro di Paola e Chiara è già sul podio. Dopo un doppio sold out a Milano, possiamo dirlo: Paola e Chiara sono davvero tornate in grande stile come ai vecchi tempi.